Non aveva rivali, ma il 98,68 per cento dei voti ottenuti da Gabriele Gravina per dare il via al suo terzo mandato alla guida della Federcalcio è un segnale importante. Dialogo, unità, clima sereno: il vento è cambiato tra le componenti Figc dopo la burrasca degli ultimi mesi e lo strappo tentato da Lotito e De Laurentiis. Il primo non era in assemblea, il secondo è andato via scuro in volto.
«Voglio continuare a unire e cambiare», così Gravina davanti a una platea prestigiosa: ospiti d'onore i presidenti Infantino e Ceferin che hanno bacchettato l'Italia per le infrastrutture, ma che si sono rimpallati le responsabilità sulle troppe gare. «La Fifa è responsabile di meno dell'1 per cento delle partite nel mondo, bisognerebbe guardare a chi organizza il restante 99», così Infantino. «Si gioca tanto, ma è necessario se i club vogliono essere sostenibili e comunque la Uefa non aggiungerà altre partite», la replica di Ceferin.
Intanto il vincitore Gravina cita Henry Ford: «Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo». Resta ancora l'inchiesta a suo carico, nei prossimi giorni potrebbe anche arrivare un rinvio a giudizio. Ma superate «incomprensioni» e contrastati «tranelli e calunnie», il presidente ha accettato la ricandidatura dopo che nell'ottobre 2023 aveva deciso di lasciare. «Gravina? Si dà continuità al lavoro iniziato qualche anno fa», così il presidente dell'Inter Marotta rieletto tra i consiglieri federali in quota A.
Messe da parte le riforme dei campionati («esistono dei blocchi a livello normativo»), tante le priorità: dai 5 stadi da allestire entro ottobre 2026 per Euro 2032 alla Tax Credit, il reinvestimento di percentuale sui proventi delle scommesse su impiantistica e settore giovanile, fino alla qualificazione al Mondiale: «La mia ansia è quella degli italiani, vogliamo assolutamente essere negli Usa».
C'è anche il Ct Spalletti, a
marzo la doppia sfida di Nations League con la Germania: «Faccio da tempo il conto alla rovescia». Si giocherà il 20 (a Milano) e il 23 (a Dortmund): la Pinetina ad Appiano Gentile sarà il quartier generale degli azzurri.
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