Storico argento per Fontana. Un bronzo per la staffetta

Nei 1500m la valtellinese conquista la terza medaglia olimpica a Pechino. La staffetta maschile conquista il bronzo nei 5mila metri di short track

Storico argento per Fontana. Un bronzo per la staffetta

Tripudio azzurro sul ghiaccio del Capital Indoor Stadium di Pechino. L'ultima giornata di gare dello short track ai Giochi Olimpici Invernali regala altre due meravigliose medaglie per l'Italia: la quattrodicesima e la quindicesima della spedizione azzurra.

Arianna Fontana ha vinto la medaglia d'argento nei 1.500 short track, la sua 11ma medaglia olimpica e la terza in questa rassegna olimpica. La 31enne valtellinese ha preceduto di 3 millesimi l'olandese Suzanne Schulting, bronzo. Oro alla sudcoreana Choi Minjeong.

Un passo nella storia per Arianna Fontana: sul ghiaccio del Capital Indoor Stadium, a pochi minuti dal bronzo della staffetta maschile, la 31enne valtellinese si prende l'argento nella finale dei 1500 di short track.

In finale la Fontana è più determinata che mai. L'azzurra scatta dalla seconda fila, quindi nei giri iniziali è l’ultima del trenino. La cinese Han tenta la fuga, ma il gruppo si ricompone, con Fontana a risalire. Alla campana dell'ultimo giro l'azzurra è seconda, posizione che mantiene sul traguardo.

Arriva così lo storico sigillo dell'atleta lombarda a Pechino, che si prende la soddisfazione di battere per 3 millesimi ancora l’olandese Suzanne Schulting, sfruttando uno sbilanciamento dell’olandese, che si deve accontentare del bronzo.

Con questa medaglia Arianna Fontana stacca così Stefania Belmondo e diventa in solitaria l'atleta italiana più medagliata nella storia dei Giochi. La prima gioia a Torino 2006 (bronzo nella staffetta femminile), altro bronzo nei 500 a Vancouver 2010.

Quindi i tre podi di Sochi 2014 (argento nei 500, bronzo nei 1500 e nella staffetta femminile) prima dell'apoteosi di Pyeongchang 2018 (oro nei 500, argento ancora nella relay donne e bronzo nei 1000) e il tris di Pechino: di nuovo oro nei 500, argento nella staffetta mista e ora argento nei 1500.

Bronzo nella staffetta maschile

Poco prima l'Italia vince la medaglia di bronzo nella staffetta maschile dei 5mila metri di short track: il quartetto azzurro composto da Pietro Sighel, Yuri Confortola, Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli chiude la prova in 6'43"431 precedendo al fotofinish la Russia (6'43"440) per soli nove millesimi. Oro al Canada (6'41"257) davanti alla Corea del Sud (6'41"679).

Emozionante il finale di gara con gli Azzurri rimasti a lungo in posizione di lancio al quarto posto. Una gara lunga 5 km gestita con grande tensione. Poi la svolta a 9 giri dalla fine con la caduta che ha eliminato la Cina e la lunga volata. All'ultimo cambio c'era stato il controsorpasso dei russi sugli azzurri, poi Pietro Sighel si è portato davanti e all'ultima curva lui e Elistratov si sono appaiati ma sul traguardo è stato bravissimo il 22enne trentino a mettere davanti i pattini, precedendo il rivale russo per solo nove millesimi.

Questo bronzo coincide anche con la centesima medaglia olimpica per il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Dal suo insediamento, ovvero dal 19 febbraio 2013, l'Italia ha conquistato 8 medaglie a Sochi 2014, 28 a Rio 2016, 10 a PyeongChang 2018, 40 a Tokyo 2020 e con quella di oggi 14 a Pechino 2022. Complessivamente 23 ori, 39 argenti e 38 bronzi.

Ma c'è di più.

Il bronzo dei quattro moschettieri - Pietro Sighel, Yuri Confortola, Tommaso Dotti ed Andrea Cassinelli - trasforma la spedizione di Pechino 2022 nella seconda edizione azzurra più medagliata di sempre dopo Lillehammer 1994 con 20 podi, migliorando di una unità il bottino di Albertville 1992.

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