Del Piero e Sheva, Dinho e Dybala: le 5 sfide più belle tra Juve e Milan

Questa sera allo Stadium grande partita tra Juventus e Milan, la numero 84 in Serie A a Torino. Il bilancio sorride ai bianconeri, ma il Diavolo è stato corsaro in 21 occasioni. Ecco alcune delle più belle sfide tra le due regine del calcio italiano

Del Piero e Sheva, Dinho e Dybala: le 5 sfide più belle tra Juve e Milan

Juventus-Milan non può essere una partita come tutte le altre. L'ennesimo scontro tra bianconeri e rossoneri, in programma sabato sera allo Juventus Stadium, ripropone una delle rivalità più belle e sentite del calcio italiano. Di fronte due società che vantano rispettivamente il maggior numero di scudetti, 34, e di Champions League, 7. In attesa di scoprire chi avrà la meglio nel Juve-Milan numero 84 della storia della Serie A, ecco cinque delle più belle sfide degli ultimi anni.

Juve-Milan 3-1, insulti e fischi a Bonucci

31 marzo 2018, la Juve di Allegri ha ancora fame e mira alla conquista del settimo scudetto consecutivo. Bisogna battere il Milan di Gattuso per tenere lontano il Napoli di Sarri. La partita si mette subito in discesa per i bianconeri grazie al sinistro magico di Dybala. Ma intorno alla mezz'ora del primo tempo l'ex di giornata, Bonucci, invita i suoi vecchi tifosi a sciacquarsi la bocca dopo il colpo di testa che mette il risultato sull'1-1. Esultanza che ancora oggi il pubblico bianconero gli rinfaccia. Il tempo scorre, i rossoneri sognano lo sgambetto che però non arriva. Anzi, è la Juve a segnare due volte nel finale, prima con Cuadrado e poi con Khedira. 3-1 e tutti a casa, compreso il Napoli rispedito a -4.

Juve-Milan 1-3, la serata magica di Seedorf

14 marzo 2004, "Vento di passione", urla Carlo Pellegatti al 24' del primo tempo quando Seedorf sale in cattedra servendo un cioccolatino a Shevchenko che di testa incrocia sul secondo palo battendo Buffon. È solo l'inizio per il Milan di Ancelotti, che chiuderà la stagione con lo scudetto e 11 punti di vantaggio sulla Roma. Nella ripresa, è ancora Seedorf a guadagnarsi la palma di migliore in campo con un uno-due che taglie definitivamente le gambe alla Juve. Il 2-0 è frutto di una deviazione, mentre il 3-0 arriva al termine di una bella azione iniziata da "32 denti" Cafu e conclusa dal centrocampista olandese con un preciso sinistro sul secondo palo. I bianconeri provano a riaprirla nel finale con la zampata di Ferrara, ma non c'è più tempo. Un bel Diavolo a... tre.

Juventus-Milan 4-2, Del Piero e doppietta di Amauri

14 dicembre 2008, Juve e Milan si affrontano non sapendo ancora che la sfida è solo per il secondo posto dietro a un'irraggiungibile Inter. È una partita pazzesca. La Juve si porta avanti con il calcio di rigore trasformato da Del Piero, ma il Milan risponde con il tocco ravvicinato di Pato su assist di Ronaldinho. Ma la spinta del Delle Alpi carica gli uomini di Ranieri che raddoppiano e triplicano di testa, prima con Chiellini e poi con Amauri. Il tiro deviato di Ambrosini riapre il match che ancora Amauri, scatenato, chiude con un tiro da pochi passi sigillando il 4-2 finale. Ride la Juve, ma a giugno sarà solo l'Inter a gioire.

Juventus-Milan 0-3, bis di Dinho nella nebbia

10 gennaio 2010, ancora una volta niente sfida scudetto. I ritmi non sono particolarmente alti, serve un episodio per sbloccare il risultato. Episodio che arriva alla mezz'ora del primo tempo quando un innocuo calcio d'angolo battuto dalla sinistra da Pirlo viene bucato da due difensori della Juventus, Nesta non ci crede e da pochi passi batte Buffon. I padroni di casa reagiscono e sfiorano il pareggio con Melo e Chiellini, ma per gli uomini di Ranieri è una serata storta e infatti, di nuovo sugli sviluppi di un corner, Ronaldinho sfiora il pallone quel tanto che basta per ingannare Buffon e segnare il 2-0, risultato che lo stesso Dinho arrotonderà poco più tardi con una conclusione tanto ravvicinata quanto invisibile causa nebbia. A fine anno, per la Juve, un triste settimo posto. Avrà tempo e modo di rifarsi.

Juventus-Milan 2-1, Dybala su rigore tra le polemiche

10 marzo 2017, la Juve di Allegri contro il Milan di Montella. I bianconeri vogliono vendicare la fresca sconfitta di Doha nella Supercoppa Italiana dove Donnarumma ha consegnato il trofeo ai rossoneri grazie a una super parata su Dybala. La Vecchia Signora la sblocca come al solito alla mezz'ora del primo tempo, ma a segnare non è Higuain bensì Benatia servito deliziosamente da Dani Alves. Il Milan non crolla e anzi, risponde sul finale di frazione con l'ottima discesa palla al piede di Deulofeu, assist al bacio per Bacca che di sinistro fa 1-1. Nella ripresa gli uomini di Allegri spingono, Donnarumma dice no più volte ma nei minuti di recupero succede l'imponderabile.

De Sciglio mura il cross di Lichtsteiner con la mano, l'arbitro se ne accorge e fischia il rigore. Dybala trasforma, Donnarumma si arrabbia e con lui tutti i milanisti. C'era il penalty? Due anni dopo il dubbio rimane.

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