Stefano Pioli è pronto a volare in Arabia, Cristiano Ronaldo permettendo. Manca solo il placet del fuoriclasse portoghese, infatti, all'approdo del tecnico parmigiano sulla panchina dell'Al Nassr, che ieri si è separato ufficialmente da Luis Castro. Fatali al portoghese i risultati deludenti, visto che la formazione gialloblù ha ottenuto appena 5 punti nelle prime 3 giornate della Saudi Pro League. Un inizio col freno a mano tirato che ha spazientito gli sceicchi e provocato il ribaltone in panchina. D'altronde con CR7 prossimo ai 40 anni bisogna essere competitivi subito. E così il rendimento balbettante ha provocato lo strappo definitivo con l'ex allenatore dello Shakthar, consumatosi dopo il pareggio stentato e acciuffato in extremis grazie a un autogol con l'Al Ahli.
Adesso a Riad puntano con decisione su Pioli (in foto) come successore. Pronto un biennale con opzione per il terzo anno per l'ex condottiero del Milan che vinse lo Scudetto nel 2022. Con la fumata bianca che dovrebbe arrivare nel giro di 48 ore. Tra l'altro Pioli ha già dato il suo benestare, tanto che i suoi rappresentanti stanno definendo in queste ore col Milan la risoluzione del contratto che lo lega alla società di via Aldo Rossi fino al 30 giugno. Un accordo che prevederebbe per i rossoneri un risparmio di 7,5 milioni lordi.
Dopo aver sfiorato l'Al Ittihad a luglio (Benzema mise il veto al suo arrivo, preferendo il connazionale Laurent Blanc) stavolta per Pioli potrebbe essere la volta buona per sbarcare in Arabia. Per la gioia anche del Milan, che si sbarazzerebbe in anticipo del suo contratto. Insomma, potrebbe essere il più classico dei vissero tutti felici e contenti.
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