Pogba: "Le lacrime di Buffon mi hanno fatto molto male"

Evra rende omaggio all'Italia: "Grazie per avermi allungato la carriera. Gli azzurri i più forti del torneo"

Pogba: "Le lacrime di Buffon mi hanno fatto molto male"

C'era anche un pizzico di Italia nel cuore della festa francese.

Paul Pogba e Patrice Evra, due uomini chiave per Didier Deschamps, due leader che oggi hanno il cuore diviso a metà tra il blu della nazionale e un bianconero sfumato di azzurro. Pogba era davanti alla televisione sabato sera, ma con il passare dei minuti il suo sguardo da spettatore interessato è diventato quello di un tifoso, triste e deluso: "Quando ho visto la partita mi ha fatto molto male per loro, veramente. Penso che potevano davvero vincere, meritavano molto di più. Hanno fatto una grande partita. Ma questo è il calcio. L'Italia ha fatto un grandissimo Europeo, nessuno si aspettava un percorso simile, che orgoglio vederli giocare così". E poi le lacrime, viste prima in diretta, e poi ancora e ancora sui social network di Buffon e Barzagli, due monumenti bianconeri, compagni di mille partite che emozionavano anche lui: "Vedere Gigi piangere mi ha fatto molto male, ero davanti alla televisione e mi dicevo che un grande portiere così meritava di più. Commosso? Sì, stavo male è come se fosse stata la mia squadra, vedevo i giocatori della Juve e stavo male". Discorso simile per Evra che nel cuore della notte, il difensore bianconero ha messo sul suo profilo Instagram un video toccante in cui ha prima ringraziato la Juve, per avergli allungato la carriera e permesso di giocare un Europeo da protagonista, e poi reso omaggio agli azzurri: "Stavo male per tutti i miei compagni, per Gigi e tutti gli altri. L'Italia era la squadra più forte del torneo".

Dopo il largo successo contro l'Islanda la Francia si è risvegliata con le gambe leggere e la testa ancora piena di sogni.

L'obiettivo minimo, indicato dalla Federazione a inizio Europeo è ormai raggiunto, ma Didier Deschamps adesso che le cose iniziano a funzionare al meglio non vuole fermarsi: "Se il presidente è contento, lo sono anch'io. Non c'è pericolo di un calo di concentrazione".

Ora si pensa al campo, alla semifinale, alla Germania. Contro l'Islanda si è visto finalmente il Pogba della Juve, quello che sposta gli equilibri e cambia il risultato con gol e assist decisivi. Un giocatore finalmente trovato da Deschamps dopo le scialbe prove della fase a gironi, le polemiche per i ritardi in ritiro e qualche comportamento che non era andato giù allo staff tecnico. Oggi sono tutti dettagli insignificanti e già dimenticati. Paul è pronto a prendersi quel che resta dell'Europeo e diventare il trascinatore della sua nazionale, ora che le cose diventeranno difficili: "Sono soddisfatto della mia partita, come della squadra. Io seguo sempre la squadra. Io adesso sono contento, sono in semifinale. Spero di fare una grande partita anche contro la Germania".

Come Platini, come Zidane, uomini chiave dei successi francesi nel passato, che nei momenti decisivi prendevano per mano la squadra guidandola verso il trionfo. Adesso proverà lui a scrivere una nuova pagina della storia transalpina.

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