Primo match point. La Lazio può chiudere il discorso qualificazione già stasera in casa contro il Marsiglia. Vincendo (e nel caso in cui l'Apollon non dovesse conquistare i tre punti contro l'Eintracht Francoforte), i biancocelesti sarebbero matematicamente ai sedicesimi di Europa League. Farebbe però comodo anche un pareggio: in tal caso basterebbe poi un pareggio contro l'Apollon per essere qualificati.
Visto il 3-1 di Marsiglia e le tre sconfitte di fila (fra campionato e coppa) della squadra di Rudi Garcia, la Lazio parte con il favore del pronostico, ma Inzaghi predica massima concentrazione: «Non mi fido di loro ha spiegato il tecnico laziale . Dobbiamo ripetere la prestazione del Velodrome. A loro serve una reazione, vorranno fare risultato a tutti i costi. Rispetto all'andata recuperano Thauvin che alza il tasso di qualità. Sarà una gara difficile. Sono pur sempre la finalista dell'anno scorso». Non un caso quindi se, a parte Lulic affaticato, Inzaghi si affiderà ancora ai titolari. Non essendoci Lukaku (non inserito in lista Uefa) il capitano biancoceleste verrà presumibilmente sostituito da Caceres (è in ballottaggio con Durmisi). Per il resto però spazio a Strakosha in porta (preferito al secondo Proto già a Marsiglia), Acerbi, Parolo, Milinkovic-Savic e perfino Immobile.
L'unico a riposare potrebbe essere Caicedo, con Correa che, nuovamente a disposizione dopo aver saltato per squalifica la gara di andata, sembra favorito per la maglia da titolare: «Voglio giocare e vorrei trovare sempre più spazio ha spiegato in conferenza il trequartista argentino . È normale sia così.
Però dò sempre il massimo, sia quando parto titolare sia quando entro a gara in corso». Visti gli incidenti dell'andata (sassi contro il pullman della Lazio e scontri fra le tifoserie) la partita è stata vietata ai tifosi francesi.
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