Quell'abbraccio lungo 1500 metri

Una notte d’estate l’Italia si è alzata per tifare due splendidi atleti

Quell'abbraccio lungo 1500 metri

Una notte d’estate l’Italia si è alzata per tifare due splendidi atleti e si è ritrovata ad invidiare due mamme, due padri, due famiglie, due fidanzate e a porsi qualche sacrosanto quesito sui propri figli, le proprie famiglie, i propri fidanzati. Perché quando Gregorio Paltrinieri ha vinto l’oro olimpico dei 1500 stile alle Olimpiadi di Rio, quando Gabriele Detti ha chiuso terzo e di bronzo, quando i due azzurri si sono avvicinati e Gabriele ha abbracciato Gregorio sollevandogli il braccio, in molte case italiane c’è stato qualche fortunato che è andato a nanna facendo sogni d’oro e pensando che i propri fossero simili a quei due e altri che hanno cominciato a domandarsi in che cosa avessero sbagliato. Troppo bella l’immagine di questi figli nostri, che però sono figli dei signori Paltrinieri e Detti, capaci di dare tutto e sfidarsi nello sport più duro che ci sia e ciò nonostante volersi bene, essere amici, rispettarsi e spronarsi. Non c'è infatti come il nuoto per tirare fuori dal corpo e dall'animo chi veramente si è. Troppo faticoso, troppo ostica l'acqua in cui ci si costringe a lottare, troppo pensierosi e alienanti gli allenamenti con la testa immersa ore e ore per non tirare fuori il peggio dell'atleta quando deve mettere a frutto le proprie fatiche per conquistare l'obiettivo della vita.

Gregorio e Gabriele, Greg e Gabry come si chiamano fra loro, hanno invece dimostrato che si può lottare per il primato e la medaglia più importante ed essere e restare veramente uniti. Passano i mesi insieme, diciotto chilometri al giorno di allenamento nelle piscine del centro federale di Ostia, sotto gli occhi di quel burbero dolce di Stefano Morini, tecnico di entrambi e zio solo di Gabriele, per cui avrebbero mille motivi per regalarsi solo frasi e sorrisi di circostanza e, invece, la loro è amicizia vera e lunga.

“Abbiamo deciso insieme a 16 anni di venire a Ostia perché solo così avremmo potuto reggere” confidano entrambi.<TB>E quell'abbraccio in mondo visione è la conferma. Vivono così questi figli d'Italia che vorremmo diventassero i nostri figli. E sogni d'oro a tutti.

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