Nella giornata di domani l'Uefa valuterà se abolire o meno la regola del gol in trasferta, secondo la quale in caso di parità dopo andata e ritorno passa il turno chi ha segnato più gol in trasferta. Da molti considerata obsoleta potrebbe essere cancellata. Come ha riferito una fonte al quotidiano britannico Times "ci sono diversi argomenti a favore di entrambe le posizione, ma una cosa è certa: segnare in trasferta oggi è molto più semplice di quanto non lo fosse negli anni Settanta e Ottanta, quando il pubblico di casa era molto più ostile''. Una decisione che rivoluzionerebbe il calcio europeo perché in fondo nonostante tutte le modifiche regolamentari di questi anni, la regola del gol in trasferta è rimasta sempre intoccabile. C'era da sempre e non sappiamo nemmeno il perché. Fu introdotta nella Coppa delle Coppe del 1965, quando ancora non c'erano supplementari o rigori ma si andava a un terzo match di spareggio in caso di parità tra gol segnati e gol subiti. Per ridurre l’eventualità si preferì far valere la legge del gol doppio, considerando che all'epoca, la quasi totalità delle squadre rinunciava ad attaccare in trasferta per poi giocarsi il tutto per tutto nella partita casalinga.
In questi anni non sono mai mancati però oppositori autorevoli.''Il primo problema con la regola dei gol in trasferta, semplicemente, è che non è giusta. Rende alcuni gol più importanti di altri. Se rendesse le partite più belle ed emozionanti, magari questa legge illogica potrebbe essere tollerata. Ma non lo fa: anzi, ottiene l’esatto contrario del motivo per cui è stata concepita'' scriveva anni fa il giornalista inglese Jonathan Wilson. Lo spiegava molto bene anche Arsène Wenger, uno di quelli che vi avrebbe volentieri rinunciato:''Penso che la regola dei gol in trasferta abbia assunto un ruolo tattico fin troppo importante. Le squadre che pareggiano 0-0 in casa sono felici del risultato. Anziché portare un effetto positivo questa regola è stata sfruttata eccessivamente nel calcio moderno, in un modo che ha avuto l’effetto opposto allo scopo che, originariamente, avrebbe dovuto avere''.
In ogni caso la discussione avrà luogo soltanto se vi sarà un supporto sufficiente all’abolizione. Negli scorsi mesi era circolata anche l’ipotesi di un’alternativa ibrida, per cui la regola non sarebbe valsa nei tempi supplementari, ma è stata scartata in quanto ritenuta troppo complicata. Senza alcun dubbio l'abolizione della regola del gol in trasferta porterebbe sicuramente a un numero maggiore di supplementari e rigori, aumentando la suspense e lo spettacolo. Prendendo l’esempio dell’edizione in corso, senza l'attuale regola ci sarebbero stati i calci di rigore in occasione di Juventus-Porto, oltre che i supplementari per Bayern-Paris Saint-Germain. E laddove questa regola è in vigore da sempre, come nei playoff dei campionati inglesi, dalla Championship alla League Two trova un riscontro favorevolissimo tra i tifosi.
Tuttavia si ricorderà che la proposta era già emersa nel 2018 ed era stata scartata nonostante il supporto di figure come Mourinho, Guardiola, Ancelotti e Simeone. Al di là di questa stagione particolare, giocata senza il pubblico negli stadi, il principale argomento a favore dell’abolizione sarebbe la natura meno calda degli stadi, rispetto ad una volta.
Per questo e anche per altri motivi sembra arrivato il momento giusto per questa importante rivoluzione. Il presidente Aleksander Ceferin potrebbe dare l'annuncio durante l'assemblea di venerdì, alla vigilia della finale di Champions League tra Chelsea e Manchester City.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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