''Balotelli? Con i suoi soldi mi compro due Ferrari'' dichiarava a telefono l'avvocato Imparato, indagato per tentata estorsione e per il quale la Procura di Vicenza ha chiesto il rinvio a giudizio.
Soltanto una trappola per spillare soldi e magari comprarsi due auto di lusso ''una Ferrari gialla e una blu'' è la ricostruzione che emerge sempre più convincente dagli atti in mano alla Procura vicentina. Il piano dell'avvocato Roberto Imparato era molto ben congegnato. Voleva che il calciatore versasse 100 mila euro per non rivelare ai giornali che una minorenne lo accussasse di averla violentata.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la prova regina è la registrazione del 15 settembre 2017 tra Super Mario e la giovane: ''Io piangevo, secondo te perchè piangevo?...Che poi dicevo sempre di smetterla, di smetterla e non ce la facevo...'' . Chiaro il riferimento ai rapporti consumati nella discoteca High Club di Nizza, iniziati in modo consensuale ma proseguiti nonostante lei chiedesse di interrompere. Lui nell'audio, sembra ammettere di aver sentito quei lamenti ''e la terza volta ho sentito che ti faceva male e ho smesso''.
Inoltre la polizia giudiziaria scova una conversazione tra Imparato e una collega risalente al 15 settembre 2017 in cui la informa che la cliente ha concluso la telefonata: ''Appena finito: Imparato 1-Balotelli 0. Registrato per venti minuti. Voglio una Ferrari gialla e una blu''. La collega gli chiede cosa cosa farà con la registrazione e lui risponde così: ''Confessione piena..devo pensarci è delicatissimo''. Poi si lascia sfuggire: ''Abbiamo fatto cento prove. La ragazza è un'attrice nata...''. Tutto induce a pensare quindi che la telefonata, la voce rotta dal pianto e le pause fossero dunque soltanto una recita. E alla fine si lascia scappare: ''Balotelli fa pena''.
Intanto sentito dal Corriere Imparato, difeso dall'avvocato Ernesto De Toni si giustifica cosi: ''La Ferrari? Una battuta. Io e la cliente eravamo a disposti a chiudere transando tra i 60 e i 100 mila euro, Balotelli ne offrì 30 mila. Sono accordi che si fanno per evitare alle vittime il peso di un processo. I soldi spettavano a lei e il mio onorario non bastava a comprare il cerchione di una Ferrari''. Perchè definirla un'attrice quindi? ''Avevamo bisogno di una confessione e solo lei poteva ottenerla. Intendevo dire che aveva gestito bene le emozioni spingendolo a a parlare di quella notte''.
Fondamentale un'altra chat in cui la giovane racconta ad un'amica come si dovrà svolgere la telefonata: ''L'avvocato mi ha detto che devo dirgli che ho un trauma, che non dormo e non vado a scuola. Continuo a pensarci e non ho nessuno con cui confidarmi. Devo dire ste cose a Mario e gli devo dire che mi chieda scusa. Così lo becco in pieno''.
Poi rivela che una cugina dovrà tornare al High Club e trovare un buttafuori disposto a testinoniare ''che urlavo e gli dicevo basta basta''. Sembra sicura di spuntarla: ''Mi basta questo, perchè lui mi ha stuprata, io ci sono stata si ma non per la violenza. L'avvocato mi ha spiegato che se lui non si ferma subito allora è violenza''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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