Rodriguez terzo incomodo tra Pogacar e Vingegaard

Tour, lo sloveno perde 1". Duello sull'ultimo Colle, lo spagnolo fugge in discesa e vince. Italia, record negativo: 78 tappe senza successi

Rodriguez terzo incomodo tra Pogacar e Vingegaard
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È ufficiale: al Tour i corridori vanno più veloci delle moto. O se preferite le moto vanno più piano. O forse, per essere più precisi, stanno dove non dovrebbero stare e anziché girare alla larga fanno girare i cosiddetti, soprattutto a Tadej Pogacar, che a circa 400 metri dalla vetta del Col du Jeux Plane, scatta a tutta tra due ali di folla e davanti al proprio naso si trova due moto dell'organizzazione che non gli lasciano via di scampo: di lì non si passa.

Finisce con uno zero a zero lo scontro alpino tra questi due giganti del pedale. Uno che marca il danese -, l'altro che deve attaccare, perché quei nove secondi in ogni caso al momento sono davvero un'eternità. Niente da fare, dopo una corsa intensa e vibrante, tra i due litiganti gode lo spagnolo Carlos Rodriguez, che soffre tutto il giorno il ritmo di quei due là, ma grazie alle due moto che li rallenta e il conseguente surplace tra i due in piena montagna, lo spagnolo della Ineos Grenadiers rientra e attacca in discesa: lo rivedranno al traguardo. Con l'Italia che sigla il suo record negativo: 78 tappe al Tour senza vittorie, peggio della striscia di 77 tra il 1979 e il 1983.

Per Pogacar una giornata in ogni caso dal sapore agrodolce, per diverse ragioni. Alla fine perde un secondo: nella generale, alla vigilia della tappa di oggi che arriverà sul Monte Bianco. Sperava di vincere sia il Gp della montagna (con gli abbuoni) e invece perde la volatina dal danese, prima di perdere lo spagnolo che se ne va in discesa e gli porta via anche quelli che spettano al vincitore. Insomma, giornata per lo sloveno chiaramente deficitaria.

Se la ride il danese? Se la ride e guarda sereno alla tappa di oggi, convinto che la sua difesa modello Gentile su Maradona, possa portarlo ancora in giallo domani al secondo e ultimo giorno di riposo, prima della ripresa delle ostilità martedì, con la cronometro da Pass a Combloux (22 km) e con la Cote de Domancy, che ci riporta alla mente il trionfo mondiale di Hinault nel 1980.PAS

14ª tappa Annemasse-Morzine: 1) Rodriguez (Spa,

Inoes) km 152 in 3h58'45'', 2) Pogacar (Slo) a 5'', 3) Vingegaard (Dan) st, 6) Hindley (Aus) a 1'46''.

Classifica: 1) Vingegaard in 57h47'28'', 2) Pogacar a 10'', 3) Rodriguez a 4'43'', 4) Hindley a 4'44''.

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