Roland Garros, Nadal supera Djokovic e vola in semifinale

Il campione spagnolo si aggiudica la super sfida contro Djokovic. In semifinale affronterà Alexander Zverev

Roland Garros, Nadal supera Djokovic e vola in semifinale

C'è poco da fare, alla fine a Parigi vince sempre Rafa Nadal. Lo scontro numero 59 contro Novak Djokovic, il decimo al Roland Garros, finisce 6-2 4-6 6-2 7-6(4) a favore dello spagnolo, che centra la vittoria numero 110 in 113 partite nello Slam conquistato tredici volte, la trentesima contro un Top 10.

"La vittoria appartiene ai più tenaci". La scritta che campeggia nel nuovo Philippe Chatrier fotografa al meglio quella che Djokovic aveva definito "la sfida delle sfide". Mai come questa volta però Nadal era sfavorito. Dalle fatiche del turno precedente, 4 ore e 20 minuti con Auger-Aliassime. Dai dolori al piede, gli stessi che in conferenza stampa avevano portato a dirlo "potrebbe essere la mia ultima volta su questo campo".

Dalle condizioni atmosferiche, con l'umidità e il freddo della notte meno funzionali alle sue rotazioni. Alla forma di Djokovic, arrivato a questo punto del torneo col vento in poppa. Un mix che aveva portato persino i bookmakers all’imponderabile: Nadal sfavorito sul centrale del Roland Garros. E forse, mai come questa volta, lo spagnolo ha stupito tutti. Persino se stesso come ammette nell'intervista nel dopo partita."Il mio livello stasera a tratti ha sorpreso me stesso". Oltre ogni limite, dentro l'immortalità di questo campo e di questo torneo.

Lo spagnolo molto propositivo con il diritto fin dal primo game, punta sulla brevità. Djokovic appare confuso nelle scelte di gioco, incapace di invertire la tendenza. Nadal fa più cose e le fa bene. In un'oretta, è avanti 6-2 3-0. Nole migliora visibilmente sulla diagonale sinistra e con i colpi di inizio gioco e dà il via ad una incredibile rimonta. Chiude il secondo set, durato 85 minuti con sei game ai vantaggi su dieci.

Il serbo s'affretta e sbaglia, Nadal s'accasa e torna avanti. Il terzo set scivola via veloce. La partita procede come un pendolo, oscilla da una parte poi dall'altra. Il break di vantaggio in avvio del quarto scioglie Djokovic ma i cori "Rafa, Rafa!" riempiono danno energia a Nadal che rimonta da 2-5 e salva due set point. Djokovic serve per portare il match al quinto ma non chiude. Rafa allunga al tiebreak e piazza l'allungo decisivo all'alba della quinta ora di partita. Sale 6-1, Djokovic risale fino al 6-4 ma è l'ultimo acuto della sfida.

Il numero 1 del mondo, fischiato perché è uscito dal campo senza salutare il pubblico schierato apertamente al fianco di Nadal, ammette di aver dato tutto ma riconosce che avrebbe potuto giocare meglio."Sono fiero di aver lottato fino all'ultimo punto. Ho perso contro un giocatore migliore di me oggi. Nadal ha giocato meglio i punti importanti, in cui è riuscito a portare il suo tennis a un altro livello. Ha dimostrato perché è un grande campione. Senza dubbio ha meritato la vittoria".

Nella sua 37ma semifinale Slam, che giocherà nel giorno del suo compleanno, Nadal incontrerà a sorpresa Alexander Zverev, che ha battuto a sorpresa il suo erede Carlos Alcaraz. Chissà se il tedesco saprà utilizzare anche contro Rafa l'approccio con cui ha raccontato di aver affrontato il match point contro il giovane spagnolo:"Tira un vincente o sbaglia di un metro".

Nadal è sicuro di come affronterà la partita: "L'obiettivo principale è mantenere contro Sascha lo stesso livello di gioco che ho

mostrato contro Djokovic". La strada verso il 14° titolo è ancora aperta. E Nadal se l’è conquistata a 36 anni dimostrando, incredibilmente, qualcosa di nuovo: sorprendere persino se stesso.

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