Italia sommersa in casa dalla Francia. Con un Olimpico ammutolito e fradicio che ascolta i tifosi transalpini intonare la Marsigliese negli ultimi inutili minuti di partita. Gli azzurri falliscono clamorosamente l'esame di maturità, chiamati a confermare la grande prestazione coronata dal successo di Murrayfield sulla Scozia. Male in tutto, zero gioco, ma soprattutto un'analisi del match che fotografa un elettrocardiogramma totalmente piatto. Mancano voglia, intensità, ritmo e capacità di creare qualcosa. E, per un volta, agli azzurri fa difetto pure l'aggressività in difesa. A tutto si aggiunge la solita indisciplina che costa parecchi calci di punizione e una giornata al piede semplicemente pessima. Totale: zero. Come i punti che l'Italia riesce a mettere a tabellone in 80 minuti. Ma quel che è peggio è che di fronte c'era una Francia piena di problemi, sulle ginocchia dal punto di vista fisico, in crisi di gioco e di risultati. Ma nonostante tutto il XV dei galletti con il minimo sindacale porta a casa un tonante successo per 29-0. Il trofeo Garibaldi torna a parlare francese.
E pensare che l'Italia aveva anche iniziato discretamente. Buona occupazione della metà campo francese e subito una chance dalla piazzola. Haimona ha dato forfait nell'ultimo test in mattinata e al suo posto c'è Tommaso Allan che, in teoria, al piede dovrebbe essere una garanzia. Dovrebbe. Ma il giovane italo-scozzese ha subìto un risentimento in riscaldamento. E fallisce malamente l'occasione dai 30 metri. Ma gli azzurri abbassano il testone e tornano a macinare gioco. Al 15' ecco la seconda occasione dalla piazzola. Al posto di Allan, che era effettivamente infortunato, è entrato Luciano Orquera, rispolverato dopo lunghissimi mesi che alla Francia fece malissimo due anni fa nella partita d'esordio di Torneo: 23-16 per l'Italia e l'apertura di origini argentine man of the match. Ma il palo dice no all'azzurro e stavolta non c'è nessuno pronto sulla respinta. I galletti, rinfrancati da tanta grazia, conquistano metri e si mettono a giocare. Niente di scintillante, basta il possesso dell'ovale poi a regalare calci di punizione ci pensa l'indisciplina della difesa di casa. Al 21' Spedding sbaglia la prima occasione, ma prima dell'intervallo sulla piazzola ci va Lopez e la Francia colpisce tre volte, l'ultima con Spedding. È un 9-0 che si potrebbe anche riaprire, ma al 1' della ripresa diventa immediatamente 12-0. E al 6' arriva puntuale la mazzata definitiva al morale con la meta di Maestri, il cognome italiano non inganni, che lancia i transalpini sul 19-0. Qui l'Italia spreca la chance di rientrare in partita. Parisse sceglie di usare un piazzato per andare in touche sui 5 metri francesi. L'idea è ripetere la spinta di mischia che ha portato al successo in Scozia. Ma la rimessa è persa, e con questa anche il match.
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