Il mondo all'incontrario. In una Formula 1 addormentata dal dominio Red Bull può capitare anche di ritrovarsi nella notte di Singapore con una Ferrari da sogno e una Red Bull da incubo. Sainz che raddoppia la pole di Monza rifilando 72 millesimi a Russell e 79 a Leclerc. Il predestinato ancora una volta ha perso la sfida con il suo compagno di squadra in quella che una volta era la sua riserva di caccia esclusiva, il giro secco. Ma Sainz, così come a Monza, è stato perfetto. Lo è stato in ogni sessione del weekend con una sicurezza impressionante mentre nel giro finale Leclerc ha commesso un piccolo errore, proprio nelle curve finali. Settantanove millesimi non sono nulla, equivalgono a 8 centimetri sul giro di pista di Singapore, ma sono la differenza tra chi è andato a dormire felice e chi è andato a nanna rosicando ancora come un matto.
«Su questa pista con curve secche e non prolungate la nostra SF23 va bene. Sul passo gara Mercedes è leggermente più veloce e hanno strategia diversa, ma li terrò d'occhio. L'obiettivo è la vittoria, spero che Charles possa mettersi in seconda posizione e fare gioco di squadra», dice Sainz alla sua quinta pole da ferrarista. Una in più di Alonso, incredibile. La Ferrari non può che puntare alla vittoria partendo con le sue due punte così avanti. È vero che la Mercedes ha dimostrato di avere un miglior passo gara, ma il fatto che Russell sia in mezzo alle due Ferrari potrebbe permettere alla scuderia di applicare una strategia vincente su una pista dove i sorpassi non sono facili come a Monza e soprattutto non avendo Verstappen di mezzo.
Max ha sbagliato tutto e rischia anche la penalizzazione per un doppio impeding (uno in pit lane e l'altro in pista). La Red Bull non ha mai trovato l'assetto giusto ed è stato clamoroso vedere Lawson con l'Alfa Tauri mettere fuori Max di 7 millesimi alla fine della Q2. La Red Bull in difficoltà ha trasformato le qualifiche di Singapore in uno spettacolo mai visto con tre piloti in 79 millesimi e i primi cinque in mezzo secondo.
Vedere Sainz, Russell, Leclerc, Norris là davanti, inseguiti da Lewis Hamilton e (più indietro) da Fernando Alonso fa pensare ad una gara che non potrà essere banale dopo che finora abbiamo assistito solo a vittorie Red Bull.
L'imbattibilità del team di Horner sembra arrivata a fine corsa, ma se così non dovesse essere, assisteremo a qualcosa di davvero speciale. Ci sono tutti gli ingredienti per servire un pasto stellato. Tocca ai cuochi Ferrari non farlo scuocere. Forse ci vorrebbe Massimo Bottura.
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