Il riscatto della Sampdoria inguaia ulteriormente il Verona. Zenga regala un dispiacere all'amico Mandorlini: nell'anticipo di mezzogiorno della nona giornata di Serie A, i blucerchiati calano il poker (4-1) all'Hellas e ritrovano il sorriso dopo i ko contro Frosinone ed Atalanta e il pari con l'Inter. Il Verona, alla disperata caccia di punti salvezza, manca ancora una volta l'appuntamento con il primo successo in stagione. La posizione di Mandorlini in panchina è sempre più critica. Zenga sceglie Silvestre in difesa, Barreto, Fernando e Soriano a centrocampo mentre Carbonero affianca Muriel ed Eder nel tridente offensivo. Cassano si accomoda in panchina. A guidare l'attacco nel 3-5-2 dell'Hellas è il grande ex Pazzini, affiancato da Juanito Gomez. Basta un tempo ai blucerchiati per ipotecare il successo e alla prima occasione passano in vantaggio. All'11', sugli sviluppi di una ripartenza, sblocca il risultato Muriel, che approfitta di un passaggio involontario di Hallfredsson in mischia. Il Verona cerca di rimettersi in carreggiata e sfiora il pari con una conclusione dal limite di Pazzini, palla sul fondo. Replica la Sampdoria con un bolide di Barreto, sul quale Rafael è strepitoso. E' il preludio al raddoppio doriano, firmato dall'incornata vincente in tuffo di Zukanovic sul traversone di Soriano (28'). Gara in discesa per la formazione di Zenga, che prima dell'intervallo trova il tris. Eder sforna un gran assist per l'inserimento di Soriano che si presenta davanti a Rafael e lo batte. Mandorlini prova a correre ai ripari con un doppio cambio: ad inizio ripresa dentro Ionita e Siligardi, fuori Helander e Pisano. I gialloblù spingono, ma subiscono il poker doriano: allo show del gol partecipa anche Eder, a segno di testa sul suggerimento di Muriel. Proprio il colombiano lascia il posto al giovane Bonazzoli. Nonostante il larghissimo vantaggio la Sampdoria non rinuncia ad attaccare e sfiora il 5-0 con Eder, il cui tentativo viene sventato da Sala: il rimpallo su Fernando 'grazià il Verona.
Alla mezz'ora, la rete della bandiera gialloblù con Ionita che svetta sugli sviluppi di un angolo e supera di testa Viviano. Ma la squadra di Mandorlini non ha né il tempo né le forze per cercare una rimonta impossibile e resta fanalino di coda della classifica insieme al Carpi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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