Tom Ince è atterrato a Linate intorno alle 23 di domenica sera: «Sarebbe un'avventura straordinaria poter far parte di questa squadra. Quando avevo cinque anni vivevo l'atmosfera di San Siro perché mio padre giocava qui. Un sogno». La trattativa dell'Inter con il Blackpool non si annuncia semplicissima, però a guardare la felicità di papà Paul non sembrerebbero esserci dubbi sul futuro del figlio, in De Cristoforis ieri mattina, ma niente visite mediche e firme all'orizzonte, solo un sogno. Per ora il mercato è pieno zeppo di sogni, sono sogni premondiali, poi qualcuno magari entra. Quello della Juventus è Alexis Sanchez.
Dopo i recenti contatti con il Barcellona l'ottimismo cresce, è costato 30 milioni pagati al patron Pozzo, ce ne vogliono 25 circa per riportarlo in serie A, la Juve vuole stare sotto i 20. Sull'argomento la dichiarazione di Beppe Marotta è tutta da interpretare: «Nel calcio sono i giocatori a decidere dove andare». Significa che se El Niño Maravilla vuole la Juve, il Barça deve rassegnarsi? L'operazione è sotto l'egida di Vidal, se lascia Torino, anche Sanchez diventa meno probabile e a Galileo Ferraris sarebbero ben lieti di sacrificare il cileno al posto di Paul Pogba. Poi ci sarebbero anche Didier Drogba e Roberto Pereyra dell'Udinese con un accordo quasi definito per un prestito o addirittura una comproprietà. Il discorso Andrea Ranocchia non è affatto chiuso con un pensiero semplice a confondere la scena. Qualcuno nutre dubbi sul fatto che la difesa Juve in nazionale (Buffon, Barzagli, Chiellini e Bonucci) sia parte attiva sulla decisione finale del reparto a Rio? Nel caso Ranocchia dovesse entrare nei 23, l'eventualità che fra lui e Conte ci sia solo stima reciproca non reggerebbe più e le probabilità di una sua cessione aumenterebbero esponenzialmente.
Quello dell'Inter si chiama Luiz Gustavo del Wolsfburg. Funzionale e concreto al progetto come esige l'entourage nerazzurro, probabilità che scenda a Milano al momento solo se l'aereo su cui vola sia costretto ad un atterraggio di emergenza su Linate. Oltretutto il Wolfsburg è già qualificato ai gironi di Europa League, l'Inter deve giocarsi prima il play off. Trattare con una società forte economicamente non sarà facile per Erick Thohir, per il centrocampista brasiliano ci vogliono 20 milioni, qualcosa di più della sola cessione di Fredy Guarin. L'alternativa potrebbe essere Mario Suarez dell'Atletico Madrid, stessa età, costa poco più della metà del brasiliano, più dinamico, meno scafato. Poi ci sarebbe Valon Behrami che vuole l'Inter ma ha scelto la via più tortuosa per arrivarci: «Potrei rimanere a vivere qui in Svizzera, i campi di allenamento dell'Inter sono appena oltre il confine». Adl non ha gradito e se si impunta il presidente del Napoli, Behrami resta ai ferri. Mascherano è il sogno, sostituire Pepe Reina è l'esigenza, ma forse con Marchetti c'è già un accordo. La Roma sta cercando di risolvere le fregole di Mehdi Benatia.
Il marocchino ha definito ridicolo il rinnovo a 1,9 e ha detto che sogna un grande club, in queste ore lo danno a Barcellona per definire. O accetta l'aumento, o un club presenta 40 milioni e la Roma lo libera, due eventualità con probabilità ridotte all'osso. Sabatini comunque ha già pronto il cambio, si chiama Eliaquim Mangala, francese di origini congolesi e centrale difensivo del Porto. Peccato che nella sua ultima intervista abbia detto: «Mi vogliono Chelsea e United? Bè, preferirei il Chelsea». Anche la Fiorentina cerca un difensore centrale ma ora sta cercando di capire il futuro di Cuadrado.
Dopo le sentite dichiarazioni di Barbara Berlusconi, il Milan resta la vera incognita, impossibile intuire come si muoverà sul mercato, 14° nell'ultimo studio sul valore dei brand dei club europei, vale 174 milioni, il Bayern 659. Per ora il grande sogno rossonero è avere davanti la coppia El Shaarawy-Balotelli, molte controindicazioni, certamente un sogno affascinante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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