Le vie del mercato - si sa - sono infinite. Così come ci sono molteplici modi per individuare e scovare il talento. C'è chi punta sul supporto tecnologico e si avvale della consulenza dei cosiddetti algoritmi e chi, invece, preferisce fidarsi solo del proprio occhio umano misto a un po' di istinto naturale. In entrambi i casi sono possono però avere intuizioni ugualmente vincenti. Lo sanno bene Milan e Juventus che si godono l'esplosione di Tijjani Reijnders e Nicolò Savona.
I rossoneri presero l'olandese dall'AZ Alkmaar nell'estate 2023 per 20 milioni più bonus. Alla luce del rendimento odierno, un affarone visto che il centrocampista vale già il triplo. All'epoca però il numero 14 era semi-sconosciuto al grande pubblico e vantava a grandi livelli solo qualche apparizione con l'Under 19 olandese. In 15 mesi è diventato titolare fisso della nazionale orange e uno dei migliori calciatori della Serie A. Gol pesanti e assist illuminati che hanno acceso l'interesse di Manchester City e Real Madrid. Insomma, l'algoritmo ci aveva visto lungo. Così come Moncada e Pioli sono stati abili a sfruttare il suggerimento informatico, decidendo di portare in rossonero l'ex AZ. Adesso se lo gode Fonseca che lo considera insostituibile per il suo Milan: ecco perché il Diavolo è già al lavoro per blindarlo col rinnovo fino al 2030 con raddoppio dello stipendio dagli attuali 1,8 a 3,5 milioni a stagione. Con buona pace dei tanti estimatori.
Gli stessi che sono in continuo aumento per Nicolò Savona. Il giovane terzino destro della Juve ha conquistato anche la convocazione in Nazionale nel giro di 3 mesi. E pensare che in estate Motta non era troppo convinto: «Nei primi 10-15 giorni di ritiro - ha dichiarato il tecnico italo-brasiliano - lo vedevo molto timido e riservato. Poi confrontandomi con Giuntoli mi ha detto che aveva bisogno di più tempo e di dargli fiducia». La svolta in amichevole contro il Norimberga, gara in cui la Vecchia Signora perse 3-0 e palesò grandi difficoltà, tuttavia Savona fece vedere le sue qualità. Insomma, aveva ragione Giuntoli che in tempi non sospetti l'aveva blindato col rinnovo fino al 2029. Una firma arrivata prima ancora che iniziasse il campionato e il classe 2005 diventasse un punto fermo della Juve.
Lo stesso Savona direttamente dal ritiro azzurro a Coverciano ha ringraziato Motta: «Mi sta dando parecchio spazio e cercherò di ripagarlo al meglio. Chiellini mi ha dato tantissimi consigli.
Quello più grande è l'umiltà e il lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi. Per me è un sogno giocare nella Juve». Un desiderio diventato realtà grazie all'occhio lungo e competente di Cristiano Giuntoli, che in anticipo si era accorto delle sue potenzialità.
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