Scherma: ai Mondiali di Kazan la catanese Fiamingo vince un oro nella spada

Le donne della scherma non tradiscono; a Kazan la siciliana Fiamingo vince l'oro nella spada individuale e porta l'Italia in testa al medagliere. Il suo corregionale Garozzo vince la medaglia di bronzo nella spada maschile

Rossella Fiamingo la nuova campionessa del Mondo di spada femminile.
Rossella Fiamingo la nuova campionessa del Mondo di spada femminile.

Ancora un oro nella scherma ai mondiali in corso di svolgimento a Kazan. Con ancora negli occhi la fantastica tripletta del sabato con il fioretto femminile, gli spettatori italiani hanno potuto godersi anche la vittoria nella spada, con la 23enne Rossella Fiamingo che si è messa al collo la medaglia d'oro superando in filane, con il punteggio di 15 – 11 una campionessa molto esperta come la tedesca 31enne Britta Heidemann.

Per la plurivincitrice tedesca non c'è stato scampo, come per la avversarie che Rossella ha battuto nel corso della giornata, iniziando dal confronto dei 32esimi, dove si è imposta alla brasiliana Moellhausen. Solo in semifinale ha dovuto far riscorso al minuto di spareggio, battendo la ucraina Shemyakina, che aveva dalla sua anche la priorità in caso di stoccata contemporanea, vincendo per 13 – 12. La Fiamingo in questa semifinale si era portata avanti di due stoccate nel finale e sembrava poter controllare l'avversaria che è stata brava a riportarsi in parità. La catanese ha però mantenuto la calma mettendo a segno la stoccata decisiva.

Con la vittoria della Fiamingo, l'Italia conquista la prima posizione nel medagliere per nazioni, rafforzata anche dal bronzo che è stato conquistato tra gli uomini da Garozzo, che nella semifinale è stato fermato dal sudcoreano Park che si è imposto per 15 – 10. Il titolo maschile è stato poi conquistato dal francese Robeiri. La vittoria nella spada da parte della Fiamingo, arriva esattamente a 20 anni di distanza da quella di Laura Chiesa, la spadista torinese, ultima italiana con la medaglia d'oro al collo. La ragazza catanese ha gestito molto bene la finale, non lasciandosi innervosire dalla tedesca, una finale molto intensa che ha dimostrato anche la crescita di Rossella dal punto di vista dell'intensità.

Per lei è il bis mondiale dopo quello conquistato tre anni fa nella sua Sicilia, nella categoria giovanile, e rappresenta un altro segnale della bontà della scuola italiana della scherma e del lavoro dei Ct come Sandro Cuomo per la spada. Intervistata dopo la gara, Rossella Fiamingo ha confermato a parole la gioia che era stato possibile vedere sul suo volto al momento dell'ultima stoccata e quando è salita sul podio per ricevere la medaglia d'oro. La catanese ha detto di essere salita in pedana senza alcuna pressione di essersi divertita per tutte le 10 ore di durata del mondiale, aggiungendo poi un significativo "È fantastico". Per le sue compagne di squadra la giornata del mondiale non è stata altrettanto positiva con la Del Carretto eliminata nei 32esimi di finale e la Navarria nei 16esimi.

Tra gli uomini è arrivata la medaglia di bronzo di Enrico Garozzo, che ha chiuso la propria gara con la sconfitta in semifinale contro lo spadista sudcoreano Park, che in pedana di è mostrato più dinamico dell'azzurro, ed ha condotto sin dall'inizio dell'assalto, che si è poi concluso per 15 – 10. In precedenza Garozzo aveva eliminato l'estone, Priintis nei quarti, l'altro esponente sudcoreano Yung Jinsun negli ottavi, il russo Khodos nei sedicesimi ed il tedesco Ackerman nei trentaduesimi.

I suoi compagni di squadra, Pizzo e Bruttini erano stati eliminati rispettivamente negli ottavi e nei trentaduesimi. Proprio Pizzo aveva vinto l'ultima medaglia maschile nella spada, l'oro, tre anni fa a Catania. La scherma italiana va ora a caccia di altre medaglie con le competizioni a squadre maschili e femminili.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica