Si è conclusa questa mattina, dopo quasi dieci ore, l'udienza a Rio de Janeiro convocata davanti al Tribunale arbitrale dello Sport per decidere sul caso di Alex Schwazer, sotto accusa per doping e attualmente sospeso.
Il marciatore altoatesino ha presentato ricorso contro la decisione ed è tuttora incerta la sua partecipazione alle 20 e 50 chilometri, le due competizioni di queste Olimpiadi in cui Schwazer potrebbe gareggiare e potenzialmente fare bene.
Quanto emerge dall'udienza non è né un "sì" né un "no". La decisione del collegio arriverà entro venerdì, ma al momento di preciso non c'è nulla, se non che la Iaaf (Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera) ha chiesto per lui otto anni di squalifica.
Il 31enne italiano era risultato positivo all'Epo alla vigilia dei Giochi di Londra 2012.
Il tribunale nazionale antidoping lo aveva sospeso fino al 29 aprile e lui era ritornato a gareggiare per i Mondiali a squadre di marcia di quest'anno, vincendo la 50 chilometri e conquistandosi così di diritto l'accesso ai Giochi di Rio.In seguito era arrivata una sospensione cautelare dopo una positivà controversa agli steroidi lo scorso primo gennaio. Ora, sul suo futuro, si deciderà in Brasile.
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