Dopo tre gare, il Milan è tornato alla vittoria. Stasera gli uomini di Pippo Inzaghi hanno battuto in casa il Cagliari per 3-1 inguaiando ancor di più la squadra di Zeman ferma al 18esimo posto in classifica e con quattro punti di ritardo da quella che è attualmente la quota salvezza. Grande effetto ha fatto stasera il non-effetto sonoro di San Siro. A lunghi tratti un silenzio quasi irreale e grandi spazi vuoti sugli spalti. In tanti hanno aderito allo sciopero esortato ieri dal gruppo "Curva Sud Milano" e significativi sono stati anche gli striscioni esposti: ’Game Over’, ’This is the end’ e ’Insert coin & #SaveAcMilan’ con chiaro riferimento a un ciclo ormai finito male e alla necessità di investire nuovo denaro per iniziare una nuova ’partità.
Dopo una ventina di minuti di schermaglie, con nessuna delle due squadre che si era veramente resa pericolosa, è stato il Milan a sbloccare la sfida con Jeremy Menez. Al 21’ il francese, da lì a qualche minuto prima fischiato da alcuni sparuti gruppi di tifosi presenti sugli spalti, si è preso la personale rivincita quando servito sulla sinistra da Poli ha concluso a giro di destro sorprendendo Brkic in ritardo nell’esecuzione della parata. Pronti-via dopo il riposo e in quattro minuti al Meazza sono arrivati due gol: al 2’ il momentaneo pareggio del Cagliari con una triangolazione Sau-Ekdal-Sau finalizzata da Farias che sulla sinistra ha prima saltato Mexes e ha poi infilato Diego Lopez. Lo stesso Mexes due minuti più tardi ha riportato avanti i suoi finalizzando al volo dal lato opposto dell’area un corner battuto dalla sinistra da Menez.
rigore fischiato da Tagliavento per fallo di Ceppitelli su Cerci nettamente fuori area.
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