Dopo i quattro recuperi della 25esima giornata disputati tra sabato e domenica, la Serie A ha ripreso il suo "regolare" svolgimento con le prime partite della 27esima giornata. Il Milan di Pioli riparte alla grande e lo fa vincendo con un netto e rotondo 4-1 sul campo del Lecce di Fabio Liverani. Rossoneri in gol con Castillejo nel primo tempo e dilaganti nella ripresa con Bonaventura, Rebic e Rafael Leao a rendere vano il pareggio siglato su calcio di rigore da Mancosu concesso da Valeri per fallo del giovane Gabbia su Babacar. Con questo successo i rossoneri agganciano provvisoriamente il Napoli di Gattuso che domani sera giocherà contro il Verona di Juric mentre il Lecce resta terzultimo in classifica.
Nell'altro match delle 19:30 il Brescia di Diego Lopez passa in vantaggio con Donnarumma, su rigore, al Franchi contro la Fiorentina di Beppe Iachini ma poi subisce il pari pochi minuti dopo per via del gol del capitano viola Pezzella. I padroni di casa si divorano più di una volta il vantaggio e il Var annulla due reti, giustamente, alla Fiorentina costretta in dieci uomini dal 71' per via dell'espulsione di Caceres. Ai punti la squadra di Iachini avrebbe meritato ampiamente la vittoria ma con questo pareggio migliora di poco la sua posizione portandosi solo a quota 31 punti, a più 6 dalla zona calda. Brescia sempre ultimo a quota 17 punti e con il caso Balotelli (che potrebbe rientrare) ancora da dover gestire.
Alle 21:45 la Juventus di Maurizio Sarri piega per 2-0 il Bologna di Mihajlovic grazie a Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. I bianconeri hanno di fatto aperto e chiuso la pratica nel primo tempo, nel giro di 12', con il rigore realizzato dal portoghese, per un fallo di Denswil su Rabiot rivisto al Var e dal meraviglioso tiro di Paulo Dybala sull'assist al bacio di Bernardeschi. I bianconeri rispondono così alle critiche degli ultimi dieci giorni per via delle brutte partite giocate contro Milan e Napoli e che hanno portato alla sconfitta nella finale di Coppa Italia. Con questi tre punti d'oro la Juventus sale a quota 66 punti, a più quattro sulla Lazio impegnata contro l'Atalanta in un grande big match e più nove sull'Inter che giovedì ospiterà il Sassuolo. Toccante minuto di silenzio per ricordare le oltre 34.000 vittime del coronavirus un po' come avvenuto su tutti i campi tra il 12 giugno, oggi e nei prossimi giorni.
Lecce-Milan 1-4 (Castillejo, Mancosu, Bonaventura, Rebic, Rafael Leao)
La cronaca della partita
Il Milan parte subito forte e spinge sull'acceleratore chiudendo il Lecce che si difende con ordine nel primo quarto d'ora di gioco. L'ex Gabriel si rende protagonista di due ottimi interventi su Bonaventura e su Castillejo tra il 15' e il 17'. Al 25' Theo Hernandez mette paura ai salentini che un minuto dopo incassano il gol con Castillejo che riceve palla da Calhanoglu e di piatto sinistro segna il vantaggio. Meccariello segna al 36' ma l'arbitro annulla per offside e sul finire del primo tempo l'altro grande ex Lapadula si divora il gol del pareggio con l'arbitro che manda le squadre nello spogliatoio sul punteggio di 1-0 per i rossoneri.
Nella ripresa Gabbia commette un ingenuo fallo da rigore su Babacar, al 53', e Valeri indica il dischetto: Mancosu non sbaglia e pareggia i conti. Il pareggio del Lecce, però, dura solo pochi secondi con i rossoneri che passano in vantaggio con Bonaventura lesto ad approfittare della respinta difettosa di Gabriel sul tiro da fuori di Calhanoglu. Il Milan riparte in contropiede al 57' con Ante Rebic che riceve palla dietro al centrocampo e si invola verso la porta battendo il numero uno dei salentini per la terza volta. Il Milan cala il poker al 71' con Rafael Leao che di testa da pochi passi batte ancora l'incolpevole Gabriel su assist al bacio di Conti. Non succede più nulla di che fino al 93': finisce 1-4 al Via del Mare.
Il tabellino
Lecce: Gabriel, Rispoli, Meccariello, Lucioni, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Mancosu (87' Shakov); Falco, Saponara (87' Vera); Lapadula (46' Babacar)
Milan: Donnarumma; Conti, Kjaer (40' Gabbia), Romagnoli, Theo Hernandez; Kessie (86' Biglia), Bennacer; Castillejo (68' Saelemakers), Calhanoglu, Bonaventura (86' Paquetà); Rebic (68' Rafael Leao)
Reti: 26' Castillejo (M), 54' Mancosu (L), 55' Bonaventura (M), 57' Rebic (M), 71' Rafael Leao (M)
Fiorentina-Brescia 1-1(Donnarumma rig, Pezzella)
La cronaca della partita
Dopo 15' di sostanziale equilibrio Caceres commette un fallo da rigore su Dessena con l'arbitro che concede il penalty. Dal dischetto Donnarumma porta in vantaggio il Brescia. La Fiorentina spinge alla ricerca del pareggio e sfiora due volte il pareggio con Chiesa e una volta con Ribery. Il pari arriva al 29' con il capitano Pezzella che di testa batte Joronen su angolo al bacio di Pulgar. La Fiorentina chiude in attacco ma si va al riposo sul risultato di parità.
Nella ripresa Dragowski compie miracolo su Skrabb al 50' e nel giro di due minuti tra il 51' e il 53' la viola si vede annullare due reti con Ribery prima, per un fuorigioco di Vlahovic, e con lo stesso serbo poi dato che la sfera servitagli da Chiesa era uscita. Chiesa sfiora il vantaggio al minuto 60' ma senza fortuna e la stessa cosa fa Riberyt tre minuti più tardi. Joronen salva di piedi su Vlahovic al 68' e un minuto dopo Lirola si mangia letteralmente il 2-1 solo davanti alla porta. Al 71' la Fiorentina rimane in dieci uomini per via dell'espulsione di Caceres per via dell'entrataccia su Torregrossa.
Nonostante l'inferiorità la viola coglie una traversa al 76' con Pezzella. Chiesa si divora letteralmente il vantaggio all'80' calciando fuori da ottima posizione. I padroni di casa ci provano fino alla fine ma non riescono a sfondare e anzi: è Dragowski a salvare tutto sul colpo di testa di Dessena al 96', finisce 1-1 al Franchi.
Il tabellino
Fiorentina: Dragowski; Caceres, Ceccherini, Pezzella, Dalbert (46' Lirola); Duncan (69' Ghezzal; (73' Milenkovic)), Pulgar, Castrovilli; Chiesa (93' Cutrone), Vlahovic, Ribery (93' Sottil)
Brescia: Joronen; Sabelli, Papetti, Mateju, Semprini (84' Martella); Bjarnason (55' Romulo), Tonali, Dessena; Zmrhal (65' Spalek); Skrabb (54' Torregrossa), Donnarumma.
Reti: 17' Donnarumma (B), 29' Pezzella (F)
Bologna-Juventus 0-2 (CR7, Dybala)
La cronaca della partita
Ritmi bassi al Dall'Ara con le due squadra che badano più a difendere che ad offendere. Al 6' CR7 si procuare una buona chance per segnare e la partita si trascina fino al 21' senza sussulti particolari fino al fallo di Denswil su Rabiot, non visto da Rocchi, che viene richiamato all'on field rewiev e concede il rigore: dal dischetto Cristiano Ronaldo non sbaglia e porta in vantaggio la Juventus.
Minuto 35' i bianconeri raddoppiano con il gol meraviglioso di Dybala: de Ligt serve Bernardeschi che offre un cioccolatino di tacco per la Joya che fa partire un sinistro a giro imparabile per Skorupski: rivedibile la marcatura di Denswil. Il Bologna risponde con Sansone: il suo tiro termina fuori di poco. CR7 serve bene Dybala al 40' che calcia però fuori al volo di destro.
Nella ripresa Bernardeschi offre un gran pallone a Ronaldo che spreca malamente una chance per chiudere la partita, al 52'. Passa un minuto e Bernardeschi colpisce il palo con un bel tiro dalla distanza. CR7 va ancora al tiro al 73' ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. Douglas Costa se ne va in profondità al 90' e serve in mezzo CR7 che addomestica il pallone e segna tutto solo davanti a Skorupski: l'arbitro annulla per fuorigioco del brasiliano in avvio d'azione. Danilo viene espulso per doppia ammonizione al 91'. Gli sforzi del Bologna non producono nulla: finisce 0-2 al Dall'Ara.
Il tabellino
Bologna: Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Denswil, Dijks; Medel (82' Medel), Svanberg (57' Palacio); Orsolini (82' Iwuara) Soriano (75' Dominguez), Sansone (82' Cangiano); Barrow
Juventus: Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Bonucci, De Sciglio; Bentancur, Pjanic (70' Ramsey), Rabiot (70' Matuidi); Bernardeschi, Dybala (77' Douglas Costa), Ronaldo.
Reti: 23' Cristiano Ronaldo (J), 35' Dybala (J)
La classifica di Serie A
Juventus 66, Lazio 62, Inter 57, Atalanta 51, Roma 45, Napoli e Milan 39, Verona 38, Parma 36, Bologna 34, Sassuolo e Cagliari 32, Fiorentina 31, Udinese e Torino 28, Sampdoria 26, Genoa e Lecce 25, Spal 18, Brescia 17.
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