La Coppa d'Oro delle Dolomiti è ai nastri di partenza: come da tradizione il primo weekend di settembre Cortina d'Ampezzo sarà palcoscenico di una delle più spettacolari corse d'auto d'epoca al mondo, quella che Tazio Nuvolari definì «la Mille Miglia delle Dolomiti». Madrina della manifestazione l'attrice e conduttrice Serena Autieri.
Organizzata nella splendida cornice delle Dolomiti e riservata alle vetture costruite dal 1919 al 1961 lungo un percorso di circa 500 km che quest'anno, oltre il Veneto, toccherà anche alcune località dell'Alto Adige attraversando paesaggi che faranno da spettacolare quinta per quello che vuole essere un grande appuntamento per tutti gli appassionati delle auto, della montagna, delle sfide. In questa edizione, una categoria speciale verrà riservata alle vetture costruite dal 1962 al 1965, ritenute di particolare interesse storico, perché modelli rari o dal grande passato agonistico che verranno valutate in una classifica a parte. La gara, alla quale sono iscritti in totale 66 equipaggi, prevede 8 controlli orari, 47 prove cronometrate e un controllo timbro e si svolgerà su strade aperte al traffico, con velocità medie non superiori a 35 km/h.
L'evento prenderà il via il 29 agosto con l'arrivo dei partecipanti, l'accredito e le verifiche sportive, il 30 entriamo nel vivo della corsa con la Punzonatura alle 8 che anticiperà la partenza delle vetture da Corso Italia. Dopo la sosta pranzo a Malga Ciapela, intorno alle 12 si riprende la gara verso Bolzano dove la prima vettura transiterà alle 16, per concludere la prima parte del percorso a Merano dove gli equipaggi si fermeranno per la notte. Si riparte il 31 alle 8.30 verso Falcade dove i concorrenti arriveranno intorno alle 12.50 per la sosta pranzo. La prima vettura taglierà il traguardo in Corso Italia alle 17.30 circa. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 1° settembre alle 10.30 presso il piazzale della Conchiglia in Corso Italia a Cortina; in caso di maltempo la cerimonia verrà spostata all'interno del Centro Congressi Alex Girardi.
«Tradizione, passione, cultura, competizione e storia. C'è tutto questo e anche di più nella Coppa d'Oro delle Dolomiti - così Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci - perché è una gara entusiasmante, che scalda i cuori degli appassionati più esigenti e di tutti coloro nelle cui vene corre il sangue dello sport a quattro ruote». «C'è un vero e proprio cambio di mentalità e di visione, incrementeremo l'internazionalità dell'evento e la sua dimensione agonistica, resa unica dal suo percorso - così Alessandro Casali, presidente del Comitato Organizzatore della Coppa -.
La corsa si svolge infatti su strade di montagna che metteranno a dura prova l'abilità dei drivers, tra curve e tornanti: dalla salita più ripida del Passo Fedaia che supera i duemila metri, al punto più difficile, perché strettissimo, che è il passo Duran fino ai passaggi che spiccano per la loro naturale bellezza come i Serrai di Sottoguda e il Passo Giau».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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