La casa editrice Panini e i suoi iconici album di figurine dei calciatori che dal 1961 deliziano generazioni di bambini, adolescenti e adulti, se la sta vedendo brutta con la sua versione francese amatissima anche oltralpe.
Denuncia contro la Panini
Il quotidiano Le Parisien ha infatti rivelato che cinque ex calciatori francesi, tra cui uno che ha anche indossato la maglia della nazionale, hanno presentato denuncia al tribunale di Parigi chiedendo tra 50mila e 500mila euro di danni e interessi per l'abuso e sfruttamento della loro immagine. La prima udienza che vedrà coinvolti i cinque calciatori che, per il momento, hanno deciso di rimanere anonimi, è attesa per il prossimo 19 gennaio. La seconda si svolgerà il 16 febbraio ma saranno poi necessari alcuni mesi per conoscere la decisione del tribunale.
Cosa dice lo statuto professionistico
Come riporta Le Figaro, la Carta del calcio professionistico consente infatti all'Unfp, l'Unione nazionale dei calciatori professionisti francesi, di utilizzare l'immagine dei giocatori "solo per i media che riuniscono più giocatori di diversi club", cosa che accade con l'album dei calciatori che raccoglie tutte le squadre professionistiche. Infatti, anche i media francesi nutrono dei dubbi sulla denuncia di sfruttamento, motivazione che appare alquanto vaga. L'avvocato dei calciatori, Elie Dettelonde, ritiene però che tale statuto, anche se riconosciuto dalla Federcalcio francese o dalla Lega calcistica professionistica, "non assomiglia ad un'autorizzazione concessa dal giocatore o dal club". Ciò andrebbe addirittura contro il codice civile o la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Il compenso dei calciatori
La battaglia legale si preannuncia molto complessa a causa dello statuto del calcio professionistico a cui sono soggetti i giocatori francesi. Il sindacato deve, poi, pagare la stessa cifra a ciascun protagonista: tra 200 e 300 euro all'anno. "La carta del calcio professionistico non può essere paragonata a un'autorizzazione concessa dal giocatore o dal club, tanto più che non sono firmatari", denuncia Me Elie Dotelonde, citato da Le Parisien. Nonostante le lamentele francesi, ogni giocatore riceve un compenso per la presenza negli album Panini di circa 300 euro l'anno, pagati dall'Unfp, certa dei propri diritti in materia.
Assicurando che l'Unione Nazionale Calciatori Professionisti agisca "nel quadro giuridico stabilito con l'accordo delle parti sociali", il suo avvocato, Emmanuel Ronco, afferma che in questo caso c'è più limitazione perché i fatti risalgono a più di cinque anni fa: infatti, i cinque calciatori che si sono lamentati hanno terminato la loro carriera all'inizio dell'ultimo decennio. Come sempre, spetterà al tribunale decidere ma non prima della fine del 2022. La battaglia legale, dunque, si preannuncia lunga e complessa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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