La Signora dopo i guai ora si scopre senza leader

Dove una volta c'erano Buffon, Barzagli e Chiellini adesso Allegri deve citare "Szczesny, Alex Sandro e Rugani..."

La Signora dopo i guai ora si scopre senza leader
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Cercasi leader, più o meno disperatamente. Per evitare figuracce tipo quella di sabato pomeriggio contro il Sassuolo e per riprendere la marcia verso le parti alte della classifica. Stasera, avversario il Lecce, la Juventus non ha altra scelta se non quella di tornare alla vittoria per riportare il sereno in un ambiente inevitabilmente scosso da quanto accaduto a Reggio Emilia. Dobbiamo rimanere sereni e lavorare - così Allegri avendo consapevolezza dei nostri limiti per farli diventare i nostri punti di forza. La squadra può solo crescere, ma va mantenuto il giusto equilibrio per andare oltre la sconfitta contro il Sassuolo. Non possiamo andare sulle montagne russe, ma avere il desiderio e la voglia di ottenere il massimo. Credo che Inter, Napoli e Milan siano superiori alle altre, ma questo non significa che noi si possa puntare solo al quarto posto: rimaniamo focalizzati sul nostro obiettivo e poi vedremo fino a che punto potremo arrivare.

Urge una crescita esponenziale, però. Dal punto di vista tecnico, probabilmente tattico a certamente caratteriale, visto il modo in cui i bianconeri sono crollati al Mapei Stadium. Forse in altri tempi non sarebbe accaduto, a maggior ragione dopo avere rimontato due volte lo svantaggio: con i vari Buffon, Chiellini e Del Piero in campo, la Juve avrebbe azzannato l'avversario e magari portato a casa l'intera posta in palio. I nostri uomini d'esperienza sono Danilo, Szczesny, Alex Sandro e Rugani ancora Allegri -. Rispetto agli anni scorsi abbiamo perso qualcosa, ma ne abbiamo guadagnato in velocità, entusiasmo e spensieratezza. Per essere da Juve bisogna avere senso di responsabilità e capacità di reggere la pressione: dobbiamo andare oltre il ko con il Sassuolo e avere la voglia di ottenere il massimo possibile. Il desiderare ti spinge ad arrivare da qualche parte, il sognare è bello da raccontare ma alla fine non ti porta a nulla. Il realismo innanzi tutto, allora, senza fare drammi ma cercando di tranquillizzare la truppa, confermando Szczesny in porta ma magari lasciando seduto un giro il frastornato Gatti per rilanciare Rugani.

Quanto a Chiesa e Vlahovic, il primo potrebbe cominciare dalla panchina lasciano spazio a Milik: Kean, altro candidato a una maglia da titolare, è tornato infatti ad avere un fastidio alla tibia. Un minimo turnover sarà comunque obbligatorio: per scacciare i cattivi pensieri e per infliggere al Lecce la prima sconfitta in campionato.

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