Il sindaco di Bologna rinvia la partita, la Lega dice no

Il Milan parte. Lo slittamento farebbe scontare le squalifiche a Theo e Reijnders col Napoli

Il sindaco di Bologna rinvia la partita, la Lega dice no
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Bologna-Milan di domani sera alle ore 18 è diventato uno scontro tra il sindaco di Bologna Lepore e la Lega serie A. Il primo ieri pomeriggio ha diramato una ordinanza (segnalando di aver «sentito questore e prefetto» che non significa aver ottenuto la loro approvazione) con la quale ha rinviato la partita senza ottenere il via libera dall'ente che organizza il campionato. Gli uffici della Lega, diretti da Andrea Butti, hanno spiegato la loro opposizione al rinvio per una serie di buoni motivi: 1) perché c'è un precedente recentissimo in materia, la partita Fiorentina-Juventus dello scorso torneo disputata durante l'alluvione che colpì la Toscana e Firenze. In quella circostanza per protesta la curva Fiesole disertò la gara. Secondo motivo: il recupero della partita, a causa del calendario intasato, sarebbe possibile solo a febbraio 2025 con grave colpo alla regolarità del campionato stesso. Infine la sospensione costringerebbe il Milan a vedere scontare le squalifiche di Theo Hernendez e Reijnders martedì 29 ottobre contro il Napoli.

Le alternative proposte dalla Lega di serie A sono state due: partita a porte chiuse a Bologna o in alternativa spostarla in campo neutro, sempre a porte chiuse, a Como. A entrambe le opzioni il Bologna si è opposto decisamente mentre il Milan - in assenza di un provvedimento di rinvio della Lega - ha cancellato la conferenza stampa della vigilia di Fonseca ma confermato l'allenamento e il programma di viaggio con trasferimento a Bologna. Di qui uno sviluppo regolamentare inedito: perché se il Bologna non si presentasse al contrario del Milan scatterebbe lo 0-3 a tavolino per i rossoblu.

L'iniziativa del sindaco Lepore è legata a un motivo organizzativo: non distrarre i vigili dalle operazioni legate al maltempo anche se il bollettino meteo di sabato è tutt'altro che allarmante.

Di fatto oggi conosceremo l'esito del braccio di ferro tra le due parti. Di sicuro con questo calendario non si può andare avanti e bisognerà mettere mano in futuro se non vorremo che la classifica dei campionati venga stilata dal maltempo invece che dal valore delle squadre.

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