Sofia balla nella storia

Goggia al rientro 10 mesi dopo il terribile incidente che aveva messo a rischio la carriera, sabato 2ª nella libera, ieri il trionfo in super G

Sofia balla nella storia
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Lei imita lui, ma in pista resta inimitabile. Il rientro trionfale di Sofia Goggia si compie a passo di samba. C'è una bergamasca che, dopo 10 mesi di calvario, ritrova il podio alla prima gara, la vittoria alla seconda ieri in superG - e da subito la voglia di sorridere e ballare. Dopo aver tagliato il traguardo in luce verde, con la sicurezza di aver fatto comunque un'impresa almeno per se stessa, Goggia, ieri ha accennato passetti di danza per festeggiare come usa fare Lucaas Braathen Pinheiro, il collega norvegese passato da questa stagione al Brasile. Se nella discesa di sabato, chiusa per 16/100 al secondo posto, la bergamasca aveva ammesso di aver sciato all'80%, ieri in superG Goggia ha dato tutto; «Sono felicissima, uno dei miei superG più belli di sempre, ma la vittoria più importante è sempre la prossima, però questa è una pietra miliare nel mio percorso. Ho messo in pista un misto fra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto e voglio rinnovare il mio immenso grazie ai dottori». Seconda, col sorriso tirato, a 48/100, chiude Lara Gut Behrami; terza si infila Ariane Raedler (55/100), relegando la collega Cornelia Huetter, vincitrice della discesa di sabato, ai piedi del podio. Dietro c'è tantissima Italia con un poker di azzurre in top 11: Federica Brignone è sesta a 64/100, Marta Bassino appena dietro a 80/100. Il superG del Colorado si rivela tutto da osare e ne sa qualcosa Nadia Delago, vittima di una brutta scivolata che fortunatamente non le ha creato danni fisici. Ma soprattutto davanti c'è lei, Sofia Goggia, rapace come quelle aquile a cui la pista Birds of prey è dedicata. Voleva la foto con loro e ieri l'ha ottenuta di diritto. Ora all'orizzonte ci sono «casa e una bella amatriciana», sorride.

Dal nuovo al vecchio continente, segnali di ripresa arrivano anche dai signori, impegnati in slalom in Val d'Isère: nella gara dominata da Henrik Kristoffersen, che attendeva l'acuto da 2 anni, sul connazionale Atle Lie McGrath (52/100) e sullo svizzero Loic Meillard (89/100), spunta il settimo posto del giovane marebbano Tobias Kastlunger che recupera 22 posizioni dalla prima manche. Anche Alex Vinatzer in top ten, recupera 7 posizioni, nonostante un dolore alla tibia. Il circuito maschile si sposta ora in Italia. Da venerdì con prove già da domani - inizia il tappone dolomitico con il superG di Val Gardena (Dirette Tv 11.45), la discesa sabato e poi le gare di Alta Badia poco prima di Natale.

Sabato e domenica, invece, le signore approdano a Sankt Moritz per due superG (Dirette Tv 10.30 sabato, mezzora dopo domenica) dove il circo Bianco ritroverà definitivamente e in gara anche Lindsey Vonn che, per la cronaca, come apripista, in questi giorni, ha staccato tempi intorno alla decima posizione.

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