La solita Juve distratta salvata da Var e legni. Ci pensa sempre CR7

Doppietta e assist del portoghese, ma l'Udinese si vede negare il vantaggio e colpisce 2 traverse

La solita Juve distratta salvata da Var e legni. Ci pensa sempre CR7

La diciassettesima doppietta di Cristiano Ronaldo con la Juventus. Il terzo gol bianconero di Chiesa e una ciliegina di Dybala nel recupero: i campioni d'Italia liquidano 4-1 la pratica Udinese e si mettono alle spalle il ko prenatalizio con la Fiorentina, avvicinandosi alla sfida di mercoledì contro il Milan con l'animo più sollevato. Non tutti i problemi in casa bianconera possono dirsi risolti, ma ieri servivano i tre punti e tre punti sono arrivati: al netto di una difesa che ha ballato il giusto anche con i friulani, serata che il popolo bianconero archivia con il sorriso.

Senza gli squalificati Cuadrado e Rabiot, Pirlo schierava Danilo esterno destro e Ramsey sul centro sinistra. Mancava anche Morata, a sorpresa: nel corso dell'allenamento di sabato lo spagnolo aveva infatti accusato un risentimento muscolare che gli impediva di fare parte dell'elenco dei convocati. Spazio allora a Dybala: per la Joya, ennesima possibilità di dare un tocco di colore a una stagione fin qui anonima. L'Udinese, di suo, mostrava subito un bel piglio: palla a De Paul e tutti gli altri a ruota, con buona personalità. Al punto che lo stesso argentino batteva Szczesny, su assist di Lasagna e dopo un mezzo buco di De Ligt: tutto molto bello, vanificato però dall'intervento del Var che scovava un tocco di mano dello stesso De Paul a metà campo, prima dello scambio con il compagno. La Juve, che aveva già sprecato una buona chance con Ramsey, non trovava comunque subito modo di rendersi pericolosa. Tanti tocchi laterali anche a discreta velocità, ma poca capacità di avvicinarsi alla porta friulana. Che rimaneva imbattuta fino alla mezzora, quando De Paul esagerava con la confidenza: nello spazio di un minuto, l'argentino perdeva infatti due volte palla sulla propria trequarti. Alla seconda, Ramsey non lo perdonava e Ronaldo ringraziava: sberla sul secondo palo e Juve in vantaggio. Per l'ennesima volta, insomma, le castagne dal fuoco le toglieva il portoghese, prontissimo a coordinarsi e a vedere la porta come nessuno al mondo. Gol per certi versi liberatorio, non per lui quanto per la squadra. Che sfiorava poi il raddoppio con lo stesso gallese (bravo Musso) prima dell'intervallo, trovandolo poi a inizio ripresa con Chiesa su assist dello scatenato portoghese. Con i friulani in bambola, andava poi in rete Ramsey: anche in questo caso, però, un fallo di mano vanificava il tutto.

Le traverse di Stryger Larsen e Zeegelaar (poi in gol nel finale) certificavano la voglia dell'Udinese di non mollare, ma era ancora Ronaldo a timbrare il cartellino arrivando al ventunesimo gol stagionale tra squadra di club e nazionale, al 65esimo in 75 partite di campionato. Quindi, il contentino di Dybala: mercoledì sera, assalto al Milan.

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