Sospiro di sollievo nel tennis. Ha di nuovo i suoi 3 tenori

Gli appassionati orfani di Federer, Nadal e con Nole a fine carriera sorridono: accanto a Sinner e Alcaraz ecco Fonseca

Sospiro di sollievo nel tennis. Ha di nuovo i suoi 3 tenori
00:00 00:00

Improvvisamente il tennis scopre che l'era dei Big Three forse non è finita. Orfani di Federer, Nadal e con Djokovic a fare l'uno contro tutti, i fan pensavano che l'epoca finita fosse irripetibile, almeno dal punto di vista numerico. E invece quel che doveva essere Sinner contro Alcaraz, improvvisamente ha trovato il terzo incomodo.

João Fonseca da Ipanema è il nuovo predestinato, e se ne sono accorti anche i due duellanti della nuova generazione che hanno visto di persona a Melbourne di cosa è capace. João chiamato il Piccolo Sinner, ed anche se lui dice di ispirarsi al suo idolo Roger Federer questo è un altro punto di contatto per entrare nella sfida tra i due ragazzi terribili, così come fece Djokovic tra Roger e Rafa. Per dire: come Sinner è nato in agosto, si è aggiudicato il suo primo challenger nello stesso posto, ha vinto il suo incontro in un Masters 1000 appena maggiorenne ed ha conquistato le finali Next Gen a dicembre partendo da testa di serie numero 8. Su otto, come fece Jannik a Milano.

E allora gli Australian Open celebrano un nuovo piccolo miracolo del tennis. Ed è tanto vero, questo, che dopo il primo successo in uno Slam a Melbourne contro un Top 10, che allunga la striscia nel 2025 del giovane brasiliano a 15 successi senza perdere un set, è arrivato il timbro presidenziale proprio di Novak: «L'ho incontrato qui in spogliatoio per la prima volta, gli ho parlato solo 5 minuti ma mi son bastati per avere conferma di quello che avevo visto da lontano: è un ragazzo serio, coraggioso, molto pulito al servizio, è un giocatore completo. Ho seguito la sua ascesa e adoro il modo in cui gioca i punti importanti: lui è davvero è impressionante».

In pratica 10 e lode, voto che Fonseca prende comunque con modestia: «Quando sono arrivato qui pensavo che il mio primo obiettivo fosse qualificarmi per il tabellone principale. Ovviamente ora le mie aspettative sono più alte, voglio sempre di più, però devo imparare a essere costante. Senza quello non si arriva al massimo livello». Toccherà adesso a Lorenzo Sonego fermarlo, ma la minaccia è reale: «Lui come Jannik? dice Lorenzo -: il paragone ci sta. Tirano entrambi forte e giocano a un gran ritmo». Mancano un po' di centimetri (185 contro 192 dell'italiano), eppure anche Carlos è sicuro: «Presto dovrò averci a che fare, sarà uno dei migliori». E Jannik? «Nel 2023 racconta João mi sono allenato con lui.

È stato molto carino: io pensavo di andare all'Università, ma mi ha consigliato di diventare subito professionista. Pensavo che scherzasse, e invece». E invece, adesso anche per Sinner (ed Alcaraz), la cosa si sta facendo seria.

Tv: ore 7 Berrettini-Rune, alle 9 Sinner-Schoolkate (Sky, Dazn, Eurosport)

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica