Special one... miliardo Mou fa spendere di più però vince di meno

In dieci anni ha speso 1000 milioni in giocatori e centrato 15 titoli. Guardiola 750 e 21 trofei

Special one... miliardo Mou fa spendere di più però vince di meno

Soldi, soldi, soldi. Così cantava Betty Curtis negli anni '60. Da spendere e da incassare. Da fare guadagnare ai propri datori di lavoro, anche e possibilmente. Vale per tutti e pure per gli allenatori di calcio. Qualcuno si limita a lavorare sul campo, altri sono veri e propri manager nel senso che gestiscono direttamente il patrimonio messo loro a disposizione: certe idee e operazioni si sono rivelate fenomenali o comunque vincenti, altre meno. Fa parte del gioco, ecco. Poi è chiaro che alcuni tecnici hanno avuto e avranno la personalità per convincere le proprietà a investire in un certo modo, mentre l'approccio di altri è stato all'insegna del «prendo quel che mi danno e provo a farlo rendere al meglio». Tra questi ultimi, il più aziendalista di tutti è probabilmente il Cholo Simeone, capace di portare il suo Atletico Madrid a sfiorare due volte il tetto d'Europa nonostante campagne acquisti non certo faraoniche.

Detto questo, «Calcio Finanza» ha pubblicato un'analisi secondo la quale negli ultimi dieci anni Josè Mourinho è stato il manager (visto che peraltro lavora tuttora Oltre Manica) che più ha fatto spendere le società per le quali ha lavorato: 934 milioni di euro complessivi tra Chelsea (due volte), Inter, Real Madrid e Manchester United. Una media di circa 93,4 milioni di euro spesi ogni anno, considerando come complete le due stagioni (2007-2008 e 2015-2016) in cui è stato esonerato prima della fine dal Chelsea. Non si è mai accontentato, il portoghese. E il recente acquisto di Pogba lo testimonia una volta di più: lo ha voluto, inseguito, bramato e infine portato a casa al termine di un'estate in cui comunque aveva già alzato la voce convincendo pure Ibrahimovic già avuto ai tempi dell'Inter - a seguirlo allo United.

Dietro Mourinho, il più spendaccione si è rivelato Carlo Ancelotti, con 880 milioni di euro spesi pilotando in otto stagioni e mezzo Milan, Chelsea, Psg, Real Madrid e Bayern Monaco: soldi spesi bene, visto quanto hanno fruttato. Sul podio anche Manuel Pellegrini: l'ingegnere cileno che il City ha salutato nei mesi scorsi dopo avere vinto due Premier League e una semifinale di Champions persa contro il Real Madrid. Per issarsi sul tetto d'Europa, i citizen hanno quindi chiamato Pep Guardiola, il quarto allenatore di questa classifica basata sui soldi: sono stati 758 i milioni spesi dal catalano nei suoi primi dieci anni di carriera, pur se in realtà sono stati soltanto nove a causa dell'anno di pausa che si era concesso a cavallo delle esperienze di Barcellona e Monaco. Però il catalano ha speso meno di Mou e Ancelotti e vinto più di tutti: 21 i titoli. La Top 5 si chiude con Roberto Mancini: 667 milioni di euro spesi nelle sue esperienze con Inter (due volte), City e Galatasaray.

Più interessante ancora, però, è il rapporto tra le spese fatte e i trofei portati a casa. Dove emerge che il migliore è stato Sir Alex Ferguson, il quale ha festeggiato con lo United la bellezza di dodici trofei (una Champions, anche) nel periodo compreso tra la stagione 2007-2008 e il 2012-2013: un trionfo ogni 28.500.000 milioni, media che lo pone davanti a Guardiola (36,1: due Champions vinte con il Barcellona) e Jurgen Klopp (53). Vero che al tedesco mancano sia il trofeo continentale più prestigioso (finale persa nel 2013, contro il Bayern) che l'Europa League (ko nel 2016 contro il Sevilla), ma le due Bundesliga vinte hanno avuto il profumo di impresa.

Applausi convinti anche a Simeone, riuscito a fare incassare alla sua società più di quanto abbia fatto spendere mantenendosi appunto al top nonostante strada facendo abbia perso giocatori del calibro di Aguero, Falcao e Diego Costa. La vera impresa, forse, è proprio la sua.

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