Le posizioni restano agli antipodi, ma quanto meno è iniziato un dialogo. L'incontro tra Infantino e Ceferin (presidenti di Fifa e Uefa) non poteva portare a risultati immediati: il primo spinge per un Mondiale biennale che in realtà, come rivelato nelle settimane scorse dal Financial Times, è una forzatura per arrivare alla riforma del Mondiale per club; il secondo è assolutamente contrario all'idea e non pensa affatto di spostare il «suo» Europeo oltre che cancellare la Nations League, nata appena tre anni fa.
E siccome alla fine conta sempre il denaro, ecco che i due vogliono far partire il dialogo sul tema fondamentale: varare un calendario internazionale armonizzato in una gabbia di date che non sovraccarichi però di impegni i calciatori o che non preveda soste. L'intento delle parti è avviare la riforma dal 2024, anno inaugurale della Super Champions europea. E sul Mondiale biennale, l'Uefa ha fatto notare alla Fifa di aver venduto oltre il 50 per cento dei diritti di Euro 2028, oltre naturalmente a tutti quelli di Germania 2024 e quindi non possono essere previsti spostamenti di date.
Intanto Uefa e Conmebol (la confederazione sudamericana) incrementeranno la collaborazione, in particolare sulle categorie di calcio femminile, futsal e settore giovanile, sullo scambio di arbitri e sui programmi di formazione tecnica. Il primo passo di quest'accordo sarà la Supercoppa per nazionali: al momento è stato raggiunto l'accordo per tre edizioni della competizione - sotto l'attenta supervisione della Fifa - tra i campioni d'Europa e la squadra che ha conquistato la Copa America.
A giugno 2022 (data favorita dal Mondiale invernale) in una sede da stabilire sarà dunque sfida tra Italia-Argentina, che già pensavano a un'amichevole nel nome di Maradona. Prevista inoltre l'apertura di un ufficio congiunto a Londra che avrà il compito di coordinare i progetti di interesse comune.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.