Il tappo di Biniam e gli strani ko sportivi

Come rovinarsi una festa. Biniam Girmay è entrato nella storia del Giro d'Italia ma ne è uscito a tempo di record

Il tappo di Biniam e gli strani ko sportivi

Come rovinarsi una festa. Biniam Girmay è entrato nella storia del Giro d'Italia ma ne è uscito a tempo di record. L'altroieri, infatti, nel festeggiare sul palco il corridore eritreo si era colpito l'occhio con il tappo dello spumante. Ieri, per cautela, la sua squadra ha deciso di non fargli prendere il via alla tappa. Ma Girmay non è l'unico sportivo vittima di un incidente grottesco fuori gara. Chi non ricorda il caso del compianto Pietruzzu Anastasi, avvenuto prima dei Mondiali del 1970. La versione non divenne mai ufficiale ma, durante una pausa in ritiro, scherzando col massaggiatore Anastasi avrebbe ricevuto un colpo al basso ventre con la stecca del biliardo. Una cosa all'apparenza banale ma, durante la notte, l'attaccante della Juve svegliò l'amico di stanza Furino perché colto da fortissimi dolori. Venne operato e, quando si svegliò, gli azzurri erano già in volo per Città del Messico. Un altro calciatore saltò i Mondiali, quelli del 2002, per un infortunio bizzarro: Santiago Cañizares. Il portiere titolare della Spagna si provocò infatti una lesione del tendine dell'alluce perché gli cadde la boccetta del dopobarba su un piede. Alessandro Nesta iniziò a lamentare fastidi alla mano. Il motivo? Si diceva che giocasse troppo alla Playstation, una versione poi smentita dal diretto interessato. Che dire di Roger Federer, costretto a finire sotto i ferri per sistemare la rottura del menisco, infortunio che si era procurato mentre stava preparando il bagnetto alle due gemelline.

Come lui un altro campione dello sport, quel Valentino Rossi che si ferì in casa su un tavolo di vetro andato in frantumi. Una lampada solare di troppo, per giunta, aveva costretto l'allora milanista Mexes a saltare alcune partite.

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