Il tour continua a portare fortuna ai colori azzurri, con Nibali che resta maglia gialla e il 25enne Matteo Trentin che si aggiudica in volata la tappa odierna.
Il corridore italiano ha vinto al fotofinish a Nancy la settima tappa del Tour de France precedendo nell'ordine lo slovacco Sagan, il francese Gallopin, l'altro francese Dumoulin e l'australiano Gerrans. In vista del traguardo c'è stata un'altra rovinosa caduta, con il polacco Andrew Talansky sfortunata vittima principale. Per Trentin è il terzo successo in carriera e con quello di oggi ha bissato la vittoria al Tour del 13 Luglio scorso. Per il ciclista italiano una bell'affermazione che fa morale.
Il Trentino della formazione della Omega Pharma ha avuto la meglio per pochi millimetri su Peter Sagan. Lo Slovacco ha sprecato una grande occasione perché, dopo aver fatto fare un grande lavoro ai compagni di squadra della Cannondale, invece di aspettare la volata finale ha provato una soluzione alternativa che non gli ha portato fortuna. Il corridore slovacco, con i velocisti fuori dai giochi, sullo strappo finale della tappa, in compagnia di Van Avermaet, ha provato la soluzione di forza. Una scelta rivelatasi decisamente sbagliata. Lo sforzo eccessivo gli è costato la vittoria in volata. Lo stesso Trentin al traguardo ha ammesso di essere stato favorito dall'attacco di Sagan. L'Italiano ai microfoni si è mostrato raggiante e ha sottolineato lo sforzo fatto in salita e la bravura di Kwiatkowski nel lanciarlo in volata.
Un Tour, quindi, che parla sempre più italiano. Siamo solo agli inizi e la strada è ancora molto lunga, ma le premesse sono incoraggianti e di buon auspicio. In classifica generale Vincenzo Nibali si conferma il leader con 2'' sul compagno Jakob Fuglsang. Alle spalle dei due, però, dopo la tappa odierna, ci sono stati cambiamenti rilevanti ai fini della classifica. Negli ultimi chilometri di gara Van Garderen è caduto insieme al compagno di squadra Schar e ha perso la bellezza di 1'02''. Un brutto colpo, sfortunato quanto inatteso alla vigilia. Non è andata molto meglio a Andrew Talansky che di tempo non ne ha perso, ma è caduto malamente in volata prendendo qualche botta di troppo.
Alla vigilia delle tappe di montagna non è stata certo una bella cosa per il ciclista statunitense. Per sua fortuna, quella in programma domani non è una tappa terribile anche se qualcosa in classifica generale potrebbe muoversi visto l'arrivo in salita, a Gerardmer, GPM di terza categoria. Una tappa interessante e adatta a chi vuole attaccare.
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