Il giovane pilota Afridza Munandar è morto in pista a Sepang, in Malesia durante l’ultima prova dell’anno dell'Asian Talent Cup.
Tragedia nell’Asian Talent Cup, campionato orientale che mette in luce i giovani talenti per il Motomondiale. Afridza Munandar, pilota indonesiano di appena 20 anni, è morto sulla pista di Sepang con una dinamica che ricorda il tragico incidente di Marco Simoncelli nel 2011, proprio nello stesso circuito in cui si consumò la tragica scomparsa del pilota di Cattolica. Munandar era alla sua seconda stagione nel Iatc 2019, era terzo in classifica con 142 punti dopo aver collezionato due vittorie, due secondi posti e due terzi. Distanziato di 27 lunghezze dal primo posto, era ancora in lotta per il titolo nella decisiva gara di Sepang, che era l’ultima prova dell’anno.
La dinamica che ha provocato la morte di Munandar ha riportato alla mente, in modo inevitabile, l’incidente di Simoncelli. Al primo giro, dopo essere scivolato, Afridza viene colpito al collo dalla moto di Ogo che sopraggiunge da dietro. L’impatto di Munandar è avvenuto 100 metri prima rispetto al punto del tragico incidente di Simoncelli. Immediata la bandiera rossa. I commissari e i piloti si sono resi subito conto che le condizioni del pilota indonesiano erano gravissime.
Immediato l'arrivo dell'elicottero, che trasporta Munandar all’ospedale di Kuala Lumpur. Ma purtroppo non c’è più tempo: Afridza muore in ospedale a causa del colpo al colpo al collo, notoriamente una delle poche parti vulnerabili del pilota in pista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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