Sempre più premi e trofei, di squadra e individuali. Un andazzo, nel mondo del calcio, che si conferma con il "Trofeo Yashin", il riconoscimento al miglior portiere d'Europa che France Football, la rivista francese organizzatrice del Pallone d'oro, assegnerà a partire da quest'anno. La cerimonia si svolgerà contemporaneamente alla grande serata del Pallone d'oro, in programma il 2 dicembre. Il premio è dedicato al leggendario portiere sovietico Lev Yashin, soprannominato il "ragno nero". Bandiera della Dinamo Mosca tra il 1949 e il 1971, è considerato con lo spagnolo Ricardo Zamora, l'inglese Gordon Banks e il cecoslovacco Frantisek Planicka uno dei più grandi estremi difensori della storia del calcio.
Dopo avere iniziato a lavorare a 14 anni come operaio, Yashin si diede dapprima all'hockey su ghiaccio - vinse una Coppa sovietica - e solo in un secondo momento al calcio, affermandosi come il miglior portiere della sua epoca. Tanto da essere premiato, nel 1963, con il Pallone d'oro, primo e ultimo portiere a farcela.
Da allora, qualche collega è andato molto vicino al premio individuale più ambito del mondo del calcio. L'ultimo è stato il tedesco Manuel Neuer, che nel 2014 vinse da protagonista il Mondiale ma non andò al di là del terzo posto. Dopo di lui, andando a ritroso nel tempo, Gianluigi Buffon. Come il suo collega tedesco, anche Gigi fece un Mondiale strepitoso con appena 2 gol subiti in tutta la manifestazione. Alla fine, però, a vincere il Pallone d'oro fu l'amico Fabio Cannavaro, con Buffon "solo" secondo. Terzo posto, nel 2002, per un altro tedesco, Oliver Khan, dietro ai brasiliani Ronaldo e Roberto Carlos. E poi, ancora più indietro nel tempo, il danese Peter Schmeichel (quinto nel 1992), il cecoslovacco Ivo Viktor (terzo nel 1976) e il nostro Dino Zoff (secondo nel 1972).
Ora, finalmente, arriva anche il premio per il miglior portiere. Tra quelli che hanno soltanto sfiorato il Pallone d'oro, ad avere più rimpianti sarà probabilmente Buffon. Varcata la soglia dei 40 anni, dopo un anno al Psg ha scelto di tornare alla Juventus accontentandosi di fare da riserva a Szczesny.
Ormai, per Gigi, addio sogni di gloria. Anche se nessuno potrà mai togliergli la soddisfazione di essere considerato, da tifosi e addetti ai lavori, uno dei più grandi portieri di sempre. Forse, addirittura il migliore di tutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.