Tunisia, fischi e gol ai bleus. Ma festeggia l'Australia

Finisce come non ti aspetti il girone C. Finisce con la Francia (ovviamente) e l'Australia promosse

Tunisia, fischi e gol ai bleus. Ma festeggia l'Australia

Finisce come non ti aspetti il girone C. Finisce con la Francia (ovviamente) e l'Australia promosse, con la deludente Danimarca di Eriksen che torna a casa con un solo misero punticino, peggior mondiale della sua storia, ma soprattutto con il pasticcio clamoroso del finale di Francia-Tunisia. Già ci aveva pensato Deschamps (foto) a complicare di suo la partita: turnover totale, schierata la squadra B senza capo né coda che fatica a contenere la Tunisia. Salvo poi inserire Rabiot, Griezmann, Dembelé e Mbappé quando deve evitare la figuraccia contro la ex colonia francese.

La Tunisia infatti si porta a casa la prima vittoria della sua storia, con tanto di fischi alla Marsigliese, contro l'ex «madre patria» (gol al 58' di Khazri, nato proprio in Francia), ma viene amaramente eliminata comunque dal Mondiale per il gol di Lecki che manda in paradiso l'Australia, approdata per la seconda volta agli ottavi (nel 2006 fu eliminata dall'Italia 2006). Ma il vero grande pasticcio lo combina Conger, il solito arbitro uscito da campionati improbabili (Nuova Zelanda) e chiamato a risolvere una chiamata al Var al 98' dopo aver convalidato il pareggio di Griezmann e fischiato la fine della gara. Conger infatti ferma tutti in campo e va a consultare il video, dove decide inspiegabilmente di annullare la rete francese. Poi fa giocare chissà perché un altro minuto abbondante.

Un mega pasticcio che per fortuna non incide sulle sorti del girone, ma cosa sarebbe successo se l'Australia non avesse già risolto la situazione nell'altra partita? Qualcuno suggerisce che la vittoria tunisina sia stata salvata per evitare incidenti a Parigi in stile Bruxelles...

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