Il countdown è terminato, il cronometro è scattato, da ieri i Mondiali di Vail-Beaver Creek sono ufficialmente aperti e dopo la prima prova della discesa femminile, gara in programma venerdì, oggi le velociste saranno in pista per le prime medaglie, quelle del superG. Quattro le azzurre al via, in ordine di possibilità Nadia Fanchini, Francesca Marsaglia, Elena Curtoni e Daniela Merighetti, con quest'ultima che avrebbe dovuto stare al primo posto se a Cortina, due settimane fa, non si fosse distrutta la faccia sbattendo contro un palo proprio nella gara di superG. Denti rotti, mandibola spaccata in due punti, operazione perfettamente riuscita il 20 gennaio, pensieri positivi e voglia di esserci lo stesso. E Dada ci sarà, pare stia anche sciando bene, ma insomma, meglio non aspettarsi troppo e accettare quel che verrà facendole solo tanti complimenti per il coraggio.
Con il superG femminile entrerà in scena il personaggio forse più atteso del Mondiale, Lindsey Vonn, che esattamente due anni fa, nella prima gara iridata di Schladming, il superG appunto, cadde su un salto infortunandosi al ginocchio destro. Il cerchio dovrebbe quindi chiudersi oggi, quando l'americana, sulla pista che negli ultimi mesi le è stata spesso riservata per gli allenamenti, punta a vincere il titolo che fu già suo nel 2009. Per farlo dovrà battere Tina Maze, campionessa in carica, Lara Gut, che vinse la gara premondiale nel dicembre 2013, Anna Fenninger, Tina Weirather, Elisabeth Goergl, Viktoria Rebensburg e la lista potrebbe allungarsi visto che sempre, in una gara mondiale, tanto più se di velocità, ci sono delle sorprese. In superG conoscere la pista è un fattore decisivo, per questo la Vonn, che vive proprio a Vail e ha vinto gli ultimi due superG di coppa, è la grande favorita. In attesa dell'entrata in scena settimana prossima di Mikaela Shiffrin, che farà solo gigante e slalom, tutti gli occhi saranno quindi puntati su Lindsey.
Altro americano sotto i riflettori è Bode Miller, che domani farà il suo esordio stagionale in superG. Bode ha 37 anni, ha male alle ginocchia e alla schiena, si è operato a novembre per un problema ai dischi vertebrali, ha rimesso gli sci a dicembre e si è fatto vedere a Wengen e Kitzbuehel facendo l'apripista, ma non gareggia dal marzo dello scorso anno. Cosa aspettarsi? Di sicuro gli avversari, Jansrud, Paris e gli austriaci in testa, non staranno a guardare e se ne fregheranno assai del suo passato glorioso, quel che però è certo è che se Bode ha infine deciso di partecipare è perché sa di poter puntare alla vittoria.
Altro atleta che farà parlare di sé nei prossimi giorni è Aksel Lund Svindal, infortunatosi alla vigilia della stagione al tendine d'Achille, tornato sugli sci il 15 gennaio e deciso a provarci, se non già in superG domani, almeno in discesa, specialità di cui è campione uscente. Oggi, nella prima prova cronometrata, il norvegese scioglierà i suoi dubbi.
In questa prova avrebbe dovuto partire anche Marcel Hirscher, un altro dei nomi più attesi del mondiale, bloccato però da una brutta influenza e quindi ancora in dubbio se provare la discesa (in vista della combinata) o lasciare perdere per concentrarsi sulle sue gare, gigante e slalom. Le grandi sfide avranno per teatro piste stupende, che lo spettacolo abbia inizio!Tv: diretta Raisport 1 ore 19
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