Prima del match del suo Palermo contro il Verona (terminato 2 a 1 per i Veneti), il Presidente rosanero ha voluto dire la sua su diversi argomenti concernenti il calcio nostrano, sia a livello di campo che di dirigenti.
Le prime esternazioni rilasciate ai microfoni di Radio Radio hanno riguardato il duro botta e risposta che ha visto protagonisti Marotta e Lotito. Zamparini, pur non citando mai espressamente questo scambio a distanza, ha preso nettamente le parti del presidente della Lazio, elogiandone l'iperattivismo del numero uno laziale. Secondo il Patron dei Siciliani una persona come Lotito, che dedica al ruolo di Presidente e dirigente la maggior parte del proprio tempo, non può che fare bene al mondo del calcio nostrano. Tuttavia Zamparini ha messo in guardia il collega dal non finire con l'avere i deliri di onnipotenza e per evitare ciò gli ha lanciato la proposta di collaborare insieme, affermando di poter mettere al suo servizio la propria ventennale esperienza nel mondo del calcio.
Quindi è arrivato un attacco indiretto ad Agnelli e a tutti coloro che non hanno appoggiato Lotito: Zamparini ha accusato i Dirigenti come quelli bianconeri di voler fossilizzare il movimento per propri fini personali. Passando alle questioni di campo ha indicato Roma e Juve come le due maggiori candidate allo scudetto, con i Giallorossi che secondo lui sono comunque favoriti dalla presenza di un tecnico come Garcia in panchina. Zamparini lo ha infatti definito il "Conte dei capitolini".
Secondo il Presidente del Palermo, invece, la Juve avrebbe proprio nella nuova conduzione tecnica il proprio punto debole, perchè Massimiliano Allegri mancherebbe di quel carisma necessario per imporsi a certi livelli.
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