Ancora dieci giorni e poi sarà Brasile per Tania Cagnotto, tuffatrice italiana attesa alle qualificazioni per le Olimpiadi.
Dalla parole della sportiva, intervistata da Repubblica, non c'è il desiderio di partire, anzi si avverte paura. Un terrore giustificato visto la situazione sanitaria in Brasile, dove impazza la psicosi per il virus Zika. "Caspita, che colpo di fortuna" esordisce l'olimpionica. Poi spiega: ""Questa maledetta zanzara che infesta le mie notti e i miei sogni".
La preoccupazione è palese, soprattuto per gli effetti che la puntuara "velenosa" può causare. "Quale donna di buon senso non lo sarebbe?". Il futuro è il punto fondamentale, e il desiderio di non poter diventare mamma la spaventa.
"Voglio un figlio, e ora ho paura " puntalizza la Cagnotto. Infatti, come lei stessa ammette, Zika "potrebbe sconvolgere la mia vita, e quella del futuro bebè, visto che gli effetti più gravi del virus finora si sono avuti proprio sui nascitur".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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