Spyker è la supersportiva da intenditori

da Milano

Nella storia dell’industria automobilistica mondiale, quella olandese occupa solo una nicchia, ma molto speciale in ragione della sua capacità «visionaria», che le ha consentito di proporre auto che, come la famiglia dei modelli Daf, si sono conquistate la stima di generazioni di utenti.
Ora la Daf è uscita di scena, incorporata dalla Volvo, ma altri marchi, giovani e specializzati, tengono alta la tradizione. Spyker è una di questi, grazie alle realizzazioni di altissima classe e dalle prestazioni estreme. Spyker ha alle spalle una storia che vale la pena di essere resa nota perché i fratelli Jako-bus e Henndrik Jan Spijke costruirono il loro primo «Benz» già nel 1898, più la «Golden State Coach» utilizzata dalla Casa reale. La grande svolta arriva nel 1903 con l’apertura della fabbrica dove furono prodotti modelli all’avanguardia come la 60/80 HP 6 cilindri o, nel 1907, la leggendaria Spyker 14, seconda alla Parigi-Pechino. Allo scoppio della Prima guerra mondiale il mercato del lusso entra in crisi, per questo la produzione viene diversificata. Sotto il marchio della Duch Aircraft Factory N.V. vengono prodotti motori aeronautici e aerei da combattimento. Nasce, allora, il nuovo marchio a forma di elica con il logo latino «Nulla tenace invia est via» («Nulla è impossibile alla tenacità del genio»). Dopo la guerra il rilancio di Spyker nelle competizioni con lo sviluppo e la realizzazione della C4. Nel ’21 una Spyker batte il record di durata, percorrendo 30mila chilometri in 36 giorni. Un anno più tardi viene stabilito il record di velocità: 199 orari. Ce n’è abbastanza per entrare nel mito. E nel mito Spyker c’è tuttora: con il suo team di F1 e, soprattutto, con le GT esclusive dalle quali sono state ottenute speciali versioni come la Spyker Spyder C8, presente a Le Mans. Grande rilevanza nella attività dello Spyker Racing Team ha Spyker Italia Racing, che fa base sul circuito di Franciacorta, dove l’importatore Spyker of Milan ha il suo showroom principale e dove sono disponibili vetture per le dimostrazioni. La Spyker C8 Spyder e Lavio-lette (coupé) è equipaggiata con un V8 Audi 4.2 per una potenza di 400 cv. Compatta (4.185 mm). È affilata e leggerissima (1.200 kg) grazie alla costruzione che fa ricorso a materiali compositi e leghe leggere. Questa C8 realizza prestazioni formidabili (velocità 300 orari), ma soprattutto fornisce emozioni uniche, in primo luogo per le sue perfette qualità dinamiche.
È uno dei quei sogni per grandi intenditori, al prezzo di 291mila euro, che nascono dalla creatività di grandi sognatori.

Oltre a C8, regolarmente in produzione, Spyker ha sviluppato con Zagato, e realizzerà in serie limitata di 24 esemplari, la C12 Spyder Zagato, equipaggiata con l’Audi W12 6.0 in versione da 500 cv e dotato di un cambio a 6 marce di tipo sequenziale. La C12 Spyder Zagato ha un potenziale velocistico di oltre 310 orari e costa 495mila euro, più Iva.

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