da Venezia
Confortevole e capace di passare con disinvoltura dallasfalto ai terreni sconnessi, ma non troppo impegnativi, il rinnovato Kyron Ssangyong conferma le qualità che lo hanno fatto apprezzare allesordio. Suv di buona sostanza e versatilità, denota unindole tranquilla che certo non lo favorisce nella guida sportiva, complici anche il peso (quasi due tonnellate), lo sterzo non troppo diretto e un rollio talora accentuato.
A convincere sono il posto guida ergonomico, la grande visibilità, come pure il tanto spazio a disposizione, con un piano di carico che diventa enorme abbattendo i sedili posteriori (la vettura è lunga 4,66 metri e larga 1,88), e anche il livello complessivo di finitura.
Il restyling condotto a due anni dal lancio gli ha donato una linea più sobria, eliminando le bizzarrie estetiche che lo caratterizzavano soprattutto nella parte posteriore, e ha portato con sé un nuovo cinque cilindri turbodiesel common rail da 2.7 litri abbinato a un buon cambio automatico sequenziale con comandi al volante di derivazione Mercedes e alla trazione integrale permanente Awd con differenziale centrale e ripartizione 40-60 della coppia tra avantreno e retrotreno.
Tra le dotazioni di serie, tutta lelettronica di prammatica, da Abs, Esp e Hdc (controllo della velocità in discesa) allEbd (ripartizione dello sforzo frenante) e allArp (prevenzione del ribaltamento), i cerchi in lega da 18 pollici, la selleria in pelle, gli Airbag a tendina per i passeggeri anteriori e posteriori e i sensori di parcheggio. Con una potenza di 165 cv e una coppia massima di 340 Nm già disponibile a 1.800 giri, il nuovo Kyron 2.7 Xdi percorre poco più di 10 chilometri con un litro di gasolio e può raggiungere una velocità dichiarata di 174 orari.
Proposto nel solo allestimento «top class» (35.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.