La stagione di Sanremo riparte dall’incubo fogna

Sanremo rivive l'incubo della rottura della fogna e dei divieti di balneazione. Dopo un 2010 drammatico, sotto questo aspetto, l'emergenza è riesplosa martedì sera poco prima dell'inizio del consiglio comunale. L'assise si è infatti aperta con l'annuncio di un nuovo guasto con perdita di liquami, nella zona tra Portosole e la passeggiata Trento Trieste. Grande la preoccupazione degli operatori turistici, memori di un 2010 compromesso quasi del tutto. «Lo scorso anno abbiamo vissuto una stagione davvero difficile - ha detto Gianni Bergonzo dei Bagni Mirasole all'Imperatrice - ora abbiamo grandi aspettative per quest'estate». Sono così subito scattati i lavori per accertare l'entità del danno ed i possibili rischi. La situazione, dopo una notte di lavori, è apparsa meno grave di quando si credeva inizialmente, ma non ha evitato due divieti di balneazione precauzionali. «Si tratta di una piccola falla che è stata ripristinata con un intervento di poco conto – ha detto l'assessore all'ambiente Antonio Fera – penso e spero che non ci siano conseguenze e che non si registri nessun inquinamento». L'ultima parola spetterà, comunque, all'Arpal che effettuerà i rilievi in mare.
In consiglio comunale si è poi parlato anche di sicurezza dopo i recenti episodi con rapine in villa con aggressione dei proprietari, furti, risse tra tunisini, scippi e spaccio. L'assise, approvando all'unanimità l'istituzione di una commissione speciale per il centro storico, per iniziative turistiche e culturali, ha sottolineato l'importanza di riportare la percezione di sicurezza in città. «Bisogna aumentare il numero della polizia municipale scesa in pochi anni da 120 a 64 unità - ha detto Marco Lupi della Lega Nord - Sarebbe poi opportuno far girare alcune guardie giurate armate che, pur non potendo effettuare arresti, possono costituire un deterrente alla criminalità».

Un attacco alla Lega Nord è arrivato dall'Udc per voce del consigliere Alessandro Sindoni «In campagna elettorale promettevate di portare l'esercito – ha detto – Oggi invece registriamo risse anche sul porto e in piazza Colombo, l'area di insicurezza si è quindi spostata dalla pigna al centro. Stiamo perdendo la città, basta fare demagogia».

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