la stanza di Mario CerviVoltaire, l'anima delle donne e il femminismo della Chiesa

Caro Mario, in merito alla tua riposta del 6 giugno, in effetti i ricordi a cui attingi sono lontani e imprecisi. E risalgono a quelli di Voltaire. Fu lui, infatti, a mettere in giro la bufala che il concilio di Macôn stabilì solo nel VI secolo che anche le donne avevano l'anima. Non avvedendosi che la Chiesa, venerando da sempre la Madonna, avrebbe venerato un essere inanimato, per giunta ponendolo appena sotto Cristo. L'ignoranza di Voltaire circa il latino medievale non gli fece vedere che quel concilio usò il termine generico «homo», anziché gli antichi «vir» per l'uomo e «mulier» per la donna. Se poi dai un'occhiata (storica) in giro, vedrai come il cattolicesimo è sempre stata la religione più «femminista» di tutte. Un abbraccio.
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Caro Rino, mi copro il capo di cenere. Sia colpa mia o sia colpa di Voltaire e della propaganda illuminista, ho evocato un concilio che a quanto pare non si è mai presa la briga di stabilire se le donne abbiano o no un'anima. Quell'errore ebbe anche avalli autorevoli, ma si tratta d'una favola blasfema. Cammilleri dixit. E mai mi azzarderei a contraddirlo su argomenti religiosi. Fin qui faccio ammenda. Non la faccio quando il mio amico Rino m'esorta a dare un'occhiata «storica» alle vicende della Chiesa, occhiata dalla quale dovrei dedurre che il cattolicesimo è sempre stato non una religione maschilista ma «la religione più femminista di tutte». Per portare un po' d'acqua alla mia tesi cito qualche riga di una lettera che il professor Renato Pierri mi ha inviato, anche lui per contraddire la faccenda dell'anima attribuita o negata alle donne. Il professore cita l'Antico Testamento al quale il Nuovo si è ispirato. E aggiunge, negando il maschilismo del cattolicesimo, che sebbene nell'Antico Testamento la donna abbia un posto inferiore rispetto all'uomo, sia considerata minorenne ossia irresponsabile, abbia minore dignità, non si può parlare di maschilismo.

A me sembra che o la Bibbia è da buttare o un'impronta maschilista il cattolicesimo l'ha ereditata. Correggendola e attenuandola. Ma l'idea d'un Papa donna e di preti donna mi pare rimanga estranea alla fede dei padri anche nella sua versione attuale.