Stati generali dell’immigrazione: no del Carroccio

Era scritto nel programma elettorale del sindaco Letizia Moratti, ma la Consulta degli immigrati - a metà mandato - è ancora lontana a venire. Per stringere i tempi, ieri la commissione Politiche sociali e Pari opportunità di Palazzo Marino ha concordato con l’assessore ai Servizi sociali Mariolina Moioli di fissare per la primavera 2009 gli «Stati generali dell’immigrazione». Tappa verso la nascita dell’organismo che permetterà alle comunità straniere di esprimere proposte al consiglio comunale. Gli Stati generali potrebbero chiudere il censimento delle associazioni su cui l’assessorato lavora da mesi («molte hanno vita corta, dobbiamo individuare le più consistenti», spiega Moioli). D’accordo con la proposta del consigliere Franco De Angelis (Gruppo misto) sia Fi che il Pd. Critico invece il capogruppo della Lega Matteo Salvini: «La Consulta non serve, chi vuole si integra.

Sarebbe meglio che il Comune organizzasse Stati generali per i problemi degli italiani a Milano». I partiti, auspica invece il consigliere Andrea Fanzago (Pd), «responsabilmente non ostacolino un’iniziativa così importante».

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