Il senso è: lavori in corso, ci scusiamo per il disagio. Lavori in corso, non in corsia o in ospedale, infermiera o spalle operate e tempi di recupero, bende e fratture. No. Valentino Rossi adesso sta bene, è la Ducati a tossire. Diciamo che la Rossa aveva la broncopolmonite a inizio stagione e ora manifesta solo un’influenza. Ma c’è ancora da curare, c’è molto da lavorare e bisogna far presto.
Perché Stoner che a Barcellona vince il terzo Gp dell’anno, secondo di fila e con una gara in meno in tasca (quella del moto scontro proprio con Rossi a Jerez) è ormai a sette punti dal leader del mondiale Lorenzo, ieri secondo, e manda messaggi forti e chiari. Del tipo: le Honda quest’anno vogliono il titolo e sono pronte ad acchiapparlo anche se costrette a saltare dei Gp (vedi lui prima e vedi Pedrosa ora infortunato in Catalunya). Perché Casey, dopo il primo giro, ha di fatto chiuso la gara, con Lorenzo a spremere la Yamaha per tenerla lontana dal gruppetto dietro formato dal suo compagno Spies e dall’italico trio Dovizioso (Honda), Rossi e Simoncelli (Honda). Già, il Sic scattato dalla pole e fagocitato indietro da problemi di grip e, forse, dalla testa piena di non devo fare questo, non devo fare quello... per le note critiche degli altri piloti al suo guidare.
Tutto questo per dire che la Casa alata è ormai il termine di paragone tecnico. Ed è proprio confrontando i tempi che emerge il malessere Ducati. Perché Spies, terzo, è a 4 virgola due secondi da Stoner; Dovizioso a 5 virgola due e Vale a 7 e tre. Ed Hayden, compagno di Rossi? Venticinque secondi dietro al Dottore. Segno che l’americano non fa altro che ricopiare quanto scritto in pista lo scorso anno accanto a Stoner; segno che oggi come nel 2010, a fare la differenza, sono Vale e Casey; segno, come ha giustamente sottolineato l’ex pilota Loris Reggiani - ora commentatore di Italia 1 -, che a metterci la pezza era Stoner e adesso è Vale, solo che la Ducati ha perso terreno dallo squadrone Honda. Anche per questo Rossi ha chiesto comprensione: «Senza una scelta errata di assetto che credevamo buona, mi sarei giocato il podio, però abbiamo dimezzato il distacco rispetto a Le Mans... chiedo ancora un po’ di pazienza».
Sì, ma la pazienza inizia a scarseggiare. Perché senza il Vale al top la MotoGp sembra la vecchia F1. È lui stesso a dirlo: «È stata una gara noiosa, senza sorpassi, mi sono annoiato io che la correvo, sembrava la vecchia F1».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.