![Quei silenzi del Pci sulle foibe e l'esodo](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2021/08/12/1628745630-4394641-medium.jpg?_=1628745630)
Oggi è storia, ma ieri era cronaca. Fatti che gli italiani vivevano, meglio: molto spesso subivano, sulla propria pelle. E dei quali sapevano poco o nulla, anche là dove accadevano. Si aveva paura a parlarne. Il rischio era quello di vedersi affibbiata l’etichetta di fascista o di nostalgico. Anche se la realtà era un’altra. Anche se si voleva denunciare, proprio come si era fatto con le ideologie sconfitte durante la Seconda guerra mondiale, quella che invece, forse più atroce, l era sopravvissuta: quella comunista. Che si sarebbe poi declinata diversamente in base alle opportunità politiche e alle latitudini geografiche. Ma questa è un’altra storia.
In Togliatti, Tito e la Venezia Giulia: La guerra, le foibe, l’esodo 1943-1954 (Mursia), Marino Micich, direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume-Società di Studi Fiumani, parla dei rapporti tra Togliatti e Tito. E degli italiani che finirono nella morsa di questa alleanza. O che, grazie ad essa, trovarono rifugio in Jugoslavia a guerra finita, dopo aver commesso eccidi molto spesso dimenticati. Nascosti. Come nascosta è stata volutamente questa alleanza tra il “migliore” e il dittatore slavo. Era la congiura del silenzio che colpiva le redazioni di allora, con una eccezione, Giovannino Guareschi che, nel suo Candido, raccontava i crimini compiuti in “Titizia”, così chiamava la Jugoslavia il “padre” di don Camillo e Peppone, compiuti sotto l’occhio (miope) di Togliatti. La cronaca appunto. Che Guareschi si ostinò a raccontare contro tutto e tutti. Soprattutto per rendere onore a quegli italiani dimenticati.
Per anni la congiura del silenzio ha colpito le redazioni dei giornali dove, come è noto, il coraggio non è spesso di casa. Il silenzio della cronaca, quindi. Ma oggi, con documenti e carteggi, Micich riporta la storia in vita. Contro il silenzio (forzato) di ieri e di oggi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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