Brutta avventura per la campionessa paralimpica di fioretto Bebe Vio, che nella notte tra giovedì e venerdì scorsi è stata vittima di un furto.
L'episodio si è verificato a Roma, a pochi metri da piazza Santiago del Cile. La giovane atleta aveva parcheggiato la propria auto in viale Parioli, e qualcuno è riuscuto a estrarre dalla vettura un borsone che aveva al suo interno diversi effetti personali della Vio, fra cui alcuni apparecchi elettronici.
L'allarme è scattato subito. Fortunatamente all'interno della sacca rubata non si trovavano le preziose apparecchiature mediche che la campionessa paralimpica utilizza. Le operazioni di ricerca, in ogni caso, sono scattate subito.
È stata proprio Bebe Vio a dare l'allarme intorno alle due di notte, quando, rientrata all'interno della propria auto, una Smart, si è accorta che qualcuno aveva già provveduto ad aprire il veicolo, portando via il borsone. Sul posto sono sopraggiunte le forze dell'ordine ma in un primo momento non è stato possibile fare nulla.
La giovane campionessa non si è però data per vinta. Solo poche ore più tardi, intorno alle dieci della mattinata di venerdì, le ricerche sono riprese. La Vio, infatti, era riuscita a captare con lo smartphone, sebbene a fatica, il segnale delle cuffie AirPods che si trovavano all'interno del borsone rubato. A viale Parioli si sono dunque presentate due pattuglie dei carabinieri insieme ai colleghi poliziotti delle volanti del commissariato Villa Glori. La speranza di tutti era quella di riuscire a rintracciare la sacca dell'atleta grazie al segnale delle cuffie.
In un secondo momento, l'atleta è riuscita anche a captare il segnale dell'AirTag collegato al mazzo di chiavi, sempre presente all'interno della borsa. La traccia ha condotto le autorità fino al numero 75 di viale Parioli, a non troppa distanza dal supermercato Carrefour.
Grande la curiosità degli avventori del centro commerciale, che ieri mattina hanno visto un nutrito gruppo di uomini in divisa impegnati nelle ricerche insieme alla famosa Bebe Vio. La giovane ha partecipato attivamente alle operazioni, mostrandosi in pantaloni della tuta grigi e una t-shirt rossa.
Le ricerche sono andate avanti a lungo. Poliziotti e carabinieri hanno controllato ogni anfratto, anche sotto le auto posteggiate e negli androni dei palazzi. Nulla è stato tralasciato. Persino i bidoni della spazzatura sono stati esaminati. Non c'è stato però nulla da fare.
Secondo gli inquirenti, è probabile che il mazzo di chiavi sia stato effettivamente gettato da qualche parte dai ladri, ma il segnale di
dispositivi come AirTag sono instabili e non sempre precisi.Insomma, la vicenda non si è conclusa positivamente, almeno per ora. Bebe Vio si è recata al commissariato Villa Glori, sicuramente per sporgere formale denuncia.
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