Strage del Circeo, "Guido torni in libertà vigilata"

Dopo la libertà, con la pena finita di scontare il 25 agosto, il tribunale dovrà decidere sulla richiesta del pm della libertà vigilata: obbligo di firma o rientro a orario stabilito. Guarda le immagini

Strage del Circeo, "Guido torni in libertà vigilata"

Roma - Gianni Guido, uno dei tre massacratori del Circeo libero dopo aver scontato la pena, potrebbe essere sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Una richiesta dell’applicazione di questa misura cautelare era stata avanzata dalla procura di Roma quando a Guido venne concesso nell’aprile del 2008 l’affidamento ai servizi sociali. All’esame del giudice del tribunale di sorveglianza di Roma, lo stesso che ha ratificato il "fine pena" per Gianni Guido, Enrico Della Ratta Rinaldi, c’è la richiesta della procura che sarà esaminata durante un’udienza fissata nel mese di settembre. La richiesta dell’applicazione della misura è stata fatta dalla procura sia in ragione della sentenza definitiva sia per ragioni di sicurezza.

Pericolosità sociale Nell’udienza il magistrato farà un esame della pericolosità sociale di Guido e una valutazione in tal

senso, ovvero se respingere la richiesta o applicarla. In questo ultimo caso all’ormai 54enne Guido potrebbe essere fatto obbligo di firma in una stazione di polizia o di rientrare nel domicilio a un orario prestabilito.

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