Stupro Violenta l'amico e lo ricatta per non rivelare che è gay

Minacciando di rivelare a famigliari ed amici le sue tendenze omosessuali, per più di tre anni ha costretto un ventenne a subire violenze sessuali d’ogni sorta. Non soddisfatto, all’abuso fisico ha aggiunto anche lo sfruttamento, estorcendogli somme di denaro sempre più consistenti. Protagonista un giovane disoccupato 25enne di Lainate, arrestato nei giorni scorsi, a seguito della denuncia della vittima raccolta dai Carabinieri. Il Gip ha convalidato l’arresto e per l'aguzzino si sono aperte le porte del carcere, dove è stato rinchiuso con l’accusa di violenza sessuale ed estorsione. Il disoccupato aveva conosciuto il giovane operaio all’inizio del 2005, stabilendo con lui un’amicizia sempre più stretta. Amicizia man mano trasformatasi per la vittima in un incubo, dal quale faceva fatica ad uscire. Ad ogni tentativo di sottrarsi alle prestazioni sessuali sempre più vergognose, scattava la minaccia: quella di raccontare in giro, soprattutto alla famiglia, la vera natura del giovane. E, approfittando della sudditanza psicologica stabilita, il nullafacente, per garantire il proprio silenzio, era anche riuscito a farsi mantenere economicamente, prosciugando i risparmi dell’altro. La vittima, persona gracile e psicologicamente debole, dopo anni di indicibili sofferenze, è stato avvicinato dai Carabinieri lainatesi che avevano avuto sentore della vicenda.

Nonostante l’evidente stato di prostrazione, dapprima ha rifiutato l’aiuto offertogli; poi però finalmente ha trovato il coraggio di denunciare i fatti, facendo venire alla luce un storia squallida, dalla quale non sarebbe mai riuscito a liberarsi da solo.

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