Su Internet le domande per autovalutarsi

Accorgersi di una dipendenza è il primo passo per uscirne. Per la maggior parte dei malati si tratta però di uno scoglio difficile da superare

Su Internet le domande per autovalutarsi

Accorgersi di una dipendenza è il primo passo per uscirne. Per la maggior parte dei malati si tratta però di uno scoglio difficile da superare. Per questo un'associazione americana, «Gamblers Anonymous», i giocatori anonimi (vedi anche l'articolo nell'altra pagina, ndr), ha messo a punto un test di auto-valutazione che permette di capire fino a che punto è rischiosa la passione per roulette e slot machine.

Si tratta di 20 domande mirate: chiunque risponda positivamente ad almeno sette tra i quesiti proposti ha buone probabilità di aver sviluppato una forma di dipendenza che può essere pericolosa.

Ma quali sono i campanelli di allarme? Gamblers Anonymous chiede per esempio: «Hai mai sottratto tempo al lavoro o alla scuola a causa del gioco?». Oppure: «Il gioco ha mai pesato sulla tua vita familiare fino a renderla infelice?»; «Hai mai giocato per guadagnare denaro con cui pensavi di pagare debiti o risolvere difficoltà finanziarie?»; «Dopo aver perso senti di dover tornare il più presto possibile e recuperare le perdite?».

Fra gli altri quesiti c'è anche un rimando a come il giocatore si procura le risorse per finanziare la propria passione (prestiti o vendite di beni familiari) e al rapporto tra il piacere del gioco d'azzardo e l'attenzione verso il benessere proprio o delle persone più vicine.

Se le risposte indicano una dipendenza, il

consiglio è, come ovvio, quello di rivolgersi a uno specialista o a un centro per i disturbi legati alla ludopatia. Le domande sono rintracciabili all'indirizzo internet http:// www.gamblersanonymous.org/ga/content/20-questions.

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