Cammina, anzi corre da sola, verso le regionali la professoressa Isabella Susy De Martini, forte dellentusiasmo della squadra inserita nel Movimento Forza Liguria e dei 20mila voti ottenuti alle Europee del 2009: «Sono voti miei, non in prestito» assicura, nel presentare candidati e programma della sua lista. E aggiunge, con la consueta carica: «Meglio da soli che con in lista con altri candidati a governatore come Sandro Biasotti e Claudio Burlando che, nei fatti, sono prigionieri del diktat dei partiti che li appoggiano». La ex candidata Pdl al parlamento europeo, dunque, accantona in modo definitivo lipotesi di un accordo con la coalizione del centrodestra - «mai con chi vuole candidare Fabio Broglia» - e di centrosinistra, e rivolge lattenzione a due riferimenti, Magdi Cristiano Allam e Luigi De Magistris «indipendentemente dal loro partito di appartenenza».
La strategia, infatti, prescinde - a suo dire - dallidentificazione ideologica, tanto meno con Italia dei valori: «Antonio Di Pietro non centra - spiega la presidente di Forza Liguria -. Conosco De Magistris personalmente, ho fiducia in lui». E allora le presunte avances del centrodestra? «Ringrazio il ministro Claudio Scajola che mi ha offerto di candidarmi nel Pdl, ma non sono mai stata contattata dallonorevole Biasotti, con cui pure ho molte idee in comune, e non si è mai parlato concretamente di unalleanza con lui». Tra i punti principali del programma di Isabella Susy De Martini, che ha anche aperto il point elettorale in via San Lorenzo, la realizzazione di nuove residenze universitarie e di un politecnico internazionale per attirare in Liguria studenti dai Paesi del Mediterraneo e dalle altre regioni italiane, il potenziamento e lammodernamento del trasporto ferroviario regionale e dei collegamenti ferroviari con Milano e linvestimento di maggiori risorse nel campo della prevenzione sanitaria.
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