Suzuki Splash, «bijoux» da 9.800 euro

da Cannes

I tratti generali tradiscono la parentela con l’Agila, della quale si parla a parte, ma la Splash ha un portamento e un’espressione inequivocabilmente da Suzuki dell’ultima generazione grazie, soprattutto, al family style rappresentato dal frontale. Identikit a parte, la Splash si presenta con abiti tagliati morbidamente, caratterizzati dall’arcuatura del padiglione e dai robusti passaruota che tendono a conferire alla vettura un aspetto dinamico.
Sotto questa simpatica linea, grazie anche al passo di 2,37 metri che è molto ampio per un’auto lunga solo 3,71 metri, si cela un abitacolo spazioso nel quale viaggiano comodamente quattro persone. La finitura piuttosto curata, l’impiego di rivestimenti piacevoli soprattutto alla vista e il design moderno e disimpegnato dell’arredamento decretano un’atmosfera gradevole. Tuttavia, non si può evitare di dire che l’assenza del divano posteriore scorrevole si riflette sulla funzionalità generale, dato che avrebbe permesso di modulare lo spazio a disposizione anche a favore della zona di carico. In configurazione normale, ha una capacità (202 litri) limitata, pur essendo integrata da un utile doppio fondo. In ogni caso, ribaltando interamente la selleria posteriore può arrivare sino a 1.050 litri, definendo un piano d’appoggio piatto.
Splash è proposta con tre motori (i benzina tre cilindri da un litro con 65 cv e quattro cilindri 1.2 da 86 cv; il turbodiesel 1.3 litri da 75 cv) e due allestimenti: L e GLS. Il primo offre già l’Abs, il servosterzo, il sedile guida e volante regolabili in altezza, la chiusura centralizzata con telecomando e il condizionatore manuale ai quali s’aggiungono, sul secondo, i cerchi in lega, gli Airbag laterali, l’impianto hi-fi e i fendinebbia. Ci sono poi le versioni safety Pack (con Esp e Airbag per la testa) e con filtro antiparticolato (DPF) per le turbodiesel, che naturalmente su queste ultime si possono anche abbinare tra loro. Scaturisce, così, una gamma offerta a prezzi che spaziano da 9.800 a 14.500 euro.
Dimensioni, aspetto e categoria della Splash lasciano supporre il buon confort riscontrabile nell’abitacolo, ma non tradiscono il reale stato di forma della vettura che sorprende tanto per l’agilità quanto per la reattività e l’affidabilità impressi dall’eccellente collegamento al suolo generati dal gruppo pianale-sospensioni, dall’impianto frenante e dallo sterzo evoluti da quelli della Swift. Tutto ciò vale a prescindere dal motore per cui si opta.

Il turbodiesel, prodotto da Suzuki su licenza Fiat Powertrain, anche in questo caso miscela una buona elasticità con un rendimento brioso, mentre il 1.200 cc a benzina privilegia soprattutto la regolarità della marcia e, a dispetto della buona potenza, sfodera un po’ di vivacità solo da regimi piuttosto alti, anche a causa anche della spaziatura lunga delle marce.

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